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Cronaca

Ponte dell’Immacolata, Confesercenti Toscana: “Oltre 430 mila pernottamenti tra il 7 e il 10 dicembre”

In particolare, nelle città d’arte ci si aspetta un tasso di occupazione media dell’80%, che in alcuni casi potrebbe raggiungere valori superiori al 90%

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Firenze, 6 dicembre 2023 - Non ci sarà il pienone, ma tutto sommato la tendenza è positiva. In base all’analisi di Confesercenti Toscana, per il ponte dell’8 dicembre l’occupazione delle strutture ricettive rimarrà stabile. In particolare, nelle città d’arte ci si aspetta un tasso di occupazione media dell’80%, che in alcuni casi potrebbe raggiungere valori superiori al 90%. Percentuali buone anche per le località termali, per le quali ci si attende un tasso di occupazione dell’80%. Dato leggermente inferiore quello per le località montane (77%). Sarà sicuramente più contenuto, visto il periodo, il movimento turistico nelle località costiere: mediamente le percentuali di occupazione rilevate nelle strutture aperte tutto l’anno si attestano al 68%.

“Nonostante le preoccupazioni per l’iperinflazione e la crisi dei consumi ormai in atto da qualche mese che stanno creando grande difficoltà a famiglie e imprese, la Toscana continua a mantenere un trend positivo nel settore turismo – dichiara Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana -. Il Ponte dell’Immacolata sarà caratterizzato da numeri sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno grazie alla tenuta delle città d’arte, dei nostri borghi, delle città rurali e del turismo termale che sta ricrescendo”.

Sul podio delle zone prescelte, il Valdarno e la Val di Chiana.

In base ai risultati dell’indagine, il tasso di occupazione dell’offerta ricettiva regionale – al netto delle chiusure stagionali – dovrebbe attestarsi al 78%, con un movimento stimato di oltre 430 mila pernottamenti tra il 7 e il 10 dicembre.

“Nel complesso - conclude Gronchi, - il segnale di tenuta importante che danno i numeri del weekend lungo dell’Immacolata fanno ben sperare anche per il periodo delle feste natalizie: anche se in questo momento di grande incertezza il grosso delle prenotazioni avverrà last minute, i segnali per il Natale 2023 sono positivi”.