"Ecco i progetti finanziati dal Pnrr. La Toscana riparte, non è in ritardo"

Giani risponde alle critiche e accoglie l’appello del sottosegretario Bergamini lanciato su La Nazione. "Ben venga un tavolo istituzionale per la condivisione, abbiamo bisogno di interlocutori governativi"

Eugenio Giani

Eugenio Giani

Firenze, 29 settembre 2021 - "Sento e leggo molte affermazioni rilasciate con grande superficialità sui fondi in arrivo dal Recovery Fund. Smettiamola. Ma quali migliori progetti per la Toscana da selezionare e inviare a Roma? Dipendiamo totalmente dal Governo nazionale, il Pnrr è gestito dal presidente del Consiglio, dalla sua task-force e dai suoi ministri" dice il presidente della Toscana Eugenio Giani in consiglio regionale incalzato dalle richieste di chiarimenti su fondi strutturali europei e sul piano straordinario del Pnrr. "Ben venga - dice a La Nazione - l’appello del sottosegretario Bergamini, politica toscana che conosce bene il territorio. Sono d’accordo con lei: facciamo una tavolo di condivisione per dare slancio ulteriore ai nostri progetti, chi meglio di lei può essere il ’ponte’ per farli arrivare a destinazione... ma si sappia che in questi mesi la Regione non è stata con le mani in mano, non siamo in ritardo, i nostri progetti sono stati approntati dai singoli assessori con le dirigenze dei dipartimenti. I contatti con Roma sono continui e stiamo affinando alcuni progetti come ad esempio quelli relativi alla sanità".

Giani rimanda al mittente le critiche arrivate dalla Cisl l’altro giorno ("Non c’è più tempo da perdere" aveva detto il segretario toscano Ciro Recce e dalla Lega ("Sarebbe un errore clamoroso non utilizzare prontamente e bene i fondi" avevano sottolineato la capogruppo Elisa Montemagni e la consigliera regionale Elena Meini). Poi è arrivato l’appello del sottosegretario: "Giani faccia il regista di un tavolo istituzionale per condividere i progetti" ha detto nell’intervista a La Nazione Deborah Bergamini. Il Movimento 5 Stelle è il primo partito a raccogliere l’appello: "Un Pnrr della Toscana che si limita allo stadio della Fiorentina, semplicemente non è un piano. Accolgo con estremo interesse l’appello del sottosegretario Deborah Bergamini per convocare tutti i rappresentanti per definire le linee di sviluppo" dice il deputato livornese del M 5stelle Francesco Berti. "Il meccanismo del Recovery non è così semplice - sottolinea Giani - è un lavoro di preparazione, elaborazione e presentazione dei progetti nell’ambito delle missioni italiane".

I temi sono quelli dell’innovazione improntata al green: digitale, ambiente, lavoro, infrastrutture, sanità, beni culturali e turismo. "Un conto sono i fondi strutturali europei per cui la Regione Toscana ha raccolto più finanziamenti degli scorsi mandati, un conto è il Pnrr" continua Giani dopo il dibattito in aula. "La Regione Toscana - spiega - sta lavorando molto bene per il Pnrr: pensiamo alla sanità, tema cardine della ripartenza post pandemia. Abbiamo finanziati progetti per 480 milioni dopo i contatti serrati tra assessorato e ministero. E si parla di progetti per gli ospedali di comunità, del potenziamento dell’assistenza territoriale, dell’edilizia sanitaria". E avranno copertura per un miliardo i progetti ambientali per la difesa del suolo e dell’economia circolare mentre si confida in buoni risultati anche per la geotermia. E ancora dai rapporti proficui tra Regione e ministero del Lavoro dovrebbero arrivare 400 milioni per le politiche attive. Attenzione sulle infrastrutture del ferro (Empoli, Lucca, Siena ed Arezzo coinvolte più Firenze col people mover tra Santa Maria Novella e la stazione Av Circondaria) e dei porti (Livorno, ma anche Piombino). "Se poi facciamo un serie di incontri della conferenza Stato-Regioni dedicata al Pnrr io sarò in prima fila" conclude Giani.