Pisa capitale della street art: 4 giorni con artisti internazionali e giovani writers

Arte urbana protagonista dall’8 all’11 ottobre con artisti internazionali e una crew di talenti italiani pronti a colorare la città

Street art

Street art

Pisa, 4 ottobre 2020 La streetart torna a colorare Pisa: a 31 anni dal murale Tuttomondo realizzato da Keith Haring sulla parete esterna della chiesa di Sant’Antonio Abate, i maestri dei graffiti di oggi si danno appuntamento sotto la Torre pendente in occasione della prossima edizione di Internet Festival, dall’8 all’11 ottobre. Due le performance di live painting in programma nell’ambito della kermesse, che da 10 anni indaga la Rete come fenomeno sociale e culturale: Zed1, artista che ha trasformato gli edifici di mezzo mondo in favole contemporanee, darà vita a un’opera di grandi dimensioni alle Logge dei Banchi, mentre con #coloraIF una selezione di giovani writer realizzeranno altrettanti 10 pannelli ispirati ai 10 anni di IF alle Manifatture Digitali. Entrambe le iniziative sono a cura di GianGuido Maria Grassi e promosse da Fondazione Sistema Toscana, con il supporto di stART- Open your eyes e – per le Manifatture Digitali – Associazione Universitas e il contributo di DSU Toscana.

Zed1, dalla Toscana al Giappone e ritorno. Per celebrare i 10 anni di IF, Zed1 dipingerà live una superficie di oltre 30mq all’interno delle Logge dei Banchi, da giovedì 8 a domenica 11 ottobre. Considerato uno dei maestri del Pop Surrealism, l’artista è pronto a catapultare Internet Festival nel suo universo fantastico, abitato da figure antropomorfe. I due protagonisti dell’opera “C’era una volta… On/Off” rappresentano le cifre del codice binario (1 e 0), alla base dell’informatica, e i suoi interruttori logici (On/Off). Il personaggio 1 si “apre” permettendo l’accesso e la circolazione delle informazioni, mentre lo zero è colto in un atteggiamento di chiusura. Sarà il pubblico a interpretare l’opera e interrogarsi su questo dualismo e sulle forme di futuro che ci attendono nei prossimi anni. Marco Burresi, aka Zed1, è nato a Firenze nel 1977, è cresciuto a Certaldo, dove tuttora vive, quando non gira il mondo per creare storie fantastiche sugli edifici urbani. Inizia a dipingere da adolescente, realizzando il suo primo graffito a Viareggio nel 1992, entra a far parte della crew KNM che anima la scena underground di quegli anni, formando alcune delle più celebri firme dell’arte urbana internazionale, come Fra32, Aris, Ozmo, Etnik. Zed1 sviluppa così una propria ricerca e illustrazione, creando un immaginario personale con ambientazioni surreali e fiabesche abitate da animali antropomorfi, burattini, bambole, figure circensi e dalla letteratura fantastica. I suoi personaggi tratti dal mondo dell’infanzia mostrano dietro a un’apparentemente innocenza aspetti meno rassicuranti e a tratti grotteschi, raccontando di un mondo più adulto e reale. Questo cortocircuito visivo, malinconico e ironico, ci svela le nostre fragilità e quelle di un mondo costantemente in bilico, astenendosi dall’imporre soluzioni definitive e suscitando nello spettatore una riflessione interiore.

Negli ultimi anni Zed1 ha sviluppato la tecnica del Second Skin che ha permesso di spingere l’interazione con il pubblico dalla sfera intima al gesto collettivo: applica a un murale permanente un ulteriore strato, una seconda pelle, che col passare del tempo e grazie all’intervento dei passanti o agli agenti atmosferici, si perde rivelando, insieme al dipinto originale sottostante, nuovi e imprevisti significati. Possiamo incontrare le sue opere in tutto il mondo, da Oslo a Cardiff, da New York a San Francisco, da Tokyo a Fortaleza, da Playa del Carmen a Capoverde. Negli ultimi 5 anni, Zed1 è stato inoltre protagonista di importanti mostre e premi internazionali, dall’Europa al Giappone, passando per gli Usa. Graffiti Jam Session. Alle Manifatture Digitali, invece, si terrà #coloraIF, iniziativa svolta con il contributo di Dsu Toscana, una jam session di writers, ancora una volta ispirata alle 10 candeline di IF. Cinque gli artisti selezionati chiamati a realizzare live 10 pannelli di grandi dimensioni, interpretando il dittico 1/0, on/off. All’opera dall’8 all’11 ottobre ci saranno Fine, Miles, Muz, Noeyes e Massimo Sospetto, ovvero alcuni degli artisti italiani emergenti più interessanti, con attitudini e linguaggi espressivi differenti ma accomunati dal dipingere in strada e dalla ricerca in studio per spazi espositivi indoor e interventi artistici nello spazio pubblico. #coloraIF prosegue in Rete: i disegni dei pannelli sono raccolti in uno sketch book scaricabile gratuitamente dalla pagina facebook START - Open your eyes: ciascuno avrà così modo di colorare e creare la propria versione, per partecipare al contest su Instagram identificato dall’hashtag #coloraIF. A decretare il vincitore sarà il numero di like.

 

Maurizio Costanzo