Pinocchio diventa un robot e a Fiesole parlerà col pubblico

Il 7 luglio nella Sala del Basonato una riflessione e una dimostrazione di intelligenza artificiale per celebrare i 140 anni dalla pubblicazione del libro “Pinocchio”. Con la partecipazione del robot P140 che dialoga con i partecipanti

Pinocchio Robot

Pinocchio Robot

Fiesole (Firenze), 2 luglio 2021 - Al robot “P140”, che è in grado di dialogare in linguaggio naturale, sono state date le sembianze di Pinocchio per celebrare i 140 anni dalla pubblicazione del libro “Pinocchio”. Con le tecnologie dell’Intelligenza Artificiale le macchine imparano a parlare in linguaggio naturale. Il 7 luglio nella Sala del Basolato si terrà a Fiesole “Burattino o robot?”. Si tratta di un evento pubblico in cui Pinocchio diventa testimonial di una riflessione sui nuovi scenari dell’Intelligenza Artificiale. Pinocchio è un burattino che si muove autonomamente, senza fili, senza burattinaio. Come i nuovi robot, che con l’Intelligenza Artificiale sono in grado di apprendere automaticamente e di agire autonomamente: possono guidare un’automobile, decidono chi assumere, a chi assegnare la libertà su cauzione, a chi concedere una polizza assicurativa; e poi sanno ascoltare e sanno parlare in linguaggio naturale. Sanno anche mentire? E se mentono, siamo noi in grado di accorgercene? Sono queste le domande che avvieranno una riflessione e una dimostrazione. La riflessione sarà affidata a Piero Poccianti, Presidente di AIxIA (Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale), e a Ernesto Di Iorio, Ceo di QuestIT.

La dimostrazione sarà invece affidata al robot P140, un Artificial Human che ha l’aspetto di Pinocchio: è stato sviluppato dai ricercatori di QuestIT per i 140 anni del libro Pinocchio e sarà protagonista di un dialogo con i ragazzi e le ragazze del progetto RApP. Il senso di questa iniziativa nelle parole degli organizzatori: “Vogliamo divulgare i temi dell’Intelligenza Artificiale: stiamo organizzando un evento con un tavolo più ampio e ci piacerebbe che questo di Fiesole diventasse un appuntamento periodico per discutere con gli esperti del settore e con tutti i portatori di interesse”. Un vecchio burattino: Pinocchio compie 140 anni. “Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino” compie 140 anni. È, infatti, il 7 luglio 1881 quando “La storia di un burattino” esce sul primo numero del Giornale per i Bambini. Da allora Pinocchio entra nell’immaginario narrativo e non solo: “Le avventure di Pinocchio” è infatti una delle opere letterarie italiane più tradotte (l’Unesco ha censito 240 versioni in diverse lingue) e numerosi sono gli adattamenti per gli schermi e per le scene. Ma oggi, a 140 anni di distanza, il burattino che voleva diventare un ragazzo vero presenta nuove e affascinanti suggestioni: la vicenda di Pinocchio è emblematica rispetto agli scenari dell’Intelligenza Artificiale e dei robot. Nuovi automi: le macchine vogliono diventare come gli umani. Si chiama machine learning quel campo di studi che si occupa di come far apprendere alle macchine intelligenti: l’Intelligenza Artificiale, con le reti neurali, gli algoritmi, i robot, è oggi in grado di riconoscere oggetti, di guidare autonomamente un veicolo e di comprendere ed esprimersi in linguaggio naturale. Come il burattino di Collodi, anche gli Artificial Human vogliono diventare uomini veri. E sembrano sulla buona strada per riuscirci. È quindi assolutamente lecito, anzi necessario, interrogarsi sui diversi scenari che si aprono di fronte agli sviluppi tecnologici più avanzati. Le sfide che ci attendono: a Fiesole l’avvio di una serie di riflessioni. In questo primo evento si prenderà in considerazione il rapporto tra verità e menzogna. Ma per il futuro prossimo sono già previsti ulteriori occasioni per approfondire il discorso e affrontare il resto delle sfide che ci attendono. L’iniziativa è organizzata da Emmebi Edizioni con il patrocinio del Comune di Fiesole e della Fondazione Nazionale Collodi, con la partecipazione dell’AIxIA (Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale), di QuestIT e dei ragazzi del progetto RApP (Ragazzi e Ragazze Apprendono tra Pari).  Discussione teorica e dimostrazione pratica .Il programma della serata è articolato in due momenti. Nella prima parte sarà animata una breve sessione di discussione: una considerazione teorica con AIxIA, una dimostrazione tecnica con gli sviluppatori di QuestIT e una riflessione educativa con i ragazzi e le ragazze del progetto RApP. Nella seconda parte, la discussione lascerà il posto a una dimostrazione interattiva di come funziona un artificial human: l’avatar P140 sviluppato da QuestIT per i 140 anni di Pinocchio, dialogherà con il pubblico e con i ragazzi e le ragazze del progetto RApP. Alla fine dell’evento i partecipanti potranno ritirare una copia gratuita del fumetto sull’Intelligenza Artificiale realizzato da AIxIA e intitolato “La seduta di N3well”.. Sintesi degli interventi Introdurrà l’incontro Lucia Fiaschi del Museo e Archivio Venturino Venturi. Sono trascorsi 140 anni dalla prima pubblicazione di Pinocchio. I tempi sono cambiati. Il burattino autonomo che voleva diventare un bambino vero è oggi un artificial human che sa parlare come gli umani, sa vedere e ascoltare come gli umani… e che sta imparando a mentire come gli umani. Come noi. Piero Poccianti, Presidente di AIxIA, introdurrà il tema dell’Intelligenza Artificiale con una riflessione generale. Stiamo costruendo macchine intelligenti. Ma cos’è l’intelligenza? Algoritmi che devono decidere chi assumere, a chi assegnare la libertà su cauzione, a chi concedere una polizza assicurativa. Le macchine imparano acquisendo dati sulle nostre decisioni pregresse e così facendo riproducono “fedelmente” le nostre verità, ovvero i nostri bias di razza, genere e classe. Perché la verità non è solo un orizzonte logico. La verità è connessa agli orizzonti storici e sociali, anche biologici. I bias sono una garanzia di sopravvivenza. Ma sono nello stesso tempo una barriera di fronte ai modi di pensare e agire in maniera differente. Ci aiuteranno le macchine a cambiare la società e a correggere i nostri errori?. A seguire Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT, parlerà del passaggio da interazione a relazione uomo-macchina. Com’è possibile stabilire una conversazione empatica che permetta un dialogo naturale tra le persone e gli Artificial-Human. In particolare capiremo quali tecnologie permettono un’analisi dei comportamenti o delle preferenze manifestate dall’utente e come riproducono gli aspetti verbali e non verbali della comunicazione durante la conversazione (le espressioni facciali e i gesti tipici dell’uomo). Gianluca Simonetta racconterà le attività formative sull’intelligenza Artificiale patrocinate dall’AIxIA. Sono diversi anni che l’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale patrocina iniziative formative dedicate ai ragazzi della scuola. Una delle più importanti è il progetto RApP, in cui Ragazzi e Ragazze Apprendono tra Pari e riflettono sull’Etica dell’Intelligenza Artificiale attraverso il dibattito tra pari. Alla fine introdurrà i ragazzi del progetto RApP, che prenderanno la parola e attiveranno un dialogo con P140, un Artificial Human che risponderà alle loro domande e a quelle del pubblico. Nella seconda parte, il protagonista sarà il robot P140 che ha le sembianze di Pinocchio e potrebbe anche mentire. I ragazzi e le ragazze del progetto RApP dialogano con P140, che risponderà alle loro domande. L’algoritmo sta diventano umano. I ragazzi e le ragazze stanno diventando veri uomini e vere donne. Per saperne di più in maniera divertente, a tutti i partecipanti saranno distribuite copie gratuite del fumetto sull’Intelligenza Artificiale realizzato da AIxIA e intitolato “La seduta di N3well”. L’evento è gratuito, e per partecipare è possibile prenotare un posto attraverso il sistema Eventbrite a questo link: https://burattino-o-robot.eventbrite.it. Maurizio Costanzo