
Pillola contraccettiva
Firenze, 23 giugno 2023 - Era il 23 giugno 1960 quando veniva approvata la vendita della pillola contraccettiva sul territorio degli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration (l'agenzia del farmaco statunitense. Una data che è nella storia non solo della medicina e delle scoperte scientifiche del '900 ma anche del costume, della società, un simbolo quasi della liberazione della donna che non a caso alla fine di quel decennio diventava elemento fondamentale dei movimenti del '68 e in particolare del movimento femminista.
La pillola contraccettiva, che in Europa sarebbe arrivata nel '61, autorizzata in Italia nel '67 per fini terapeutici ma accessibile di fatto solo nel 1976 quando il ministero della Sanità abrogò le norme che vietavano la vendita della pillola anticoncezionale. Gli ormoni come possibilità anticoncezionale si studiano dagli anni '30 ma il controllo delle nascite è stato storicamente proibito nei paesi cattolici, addirittura illegale. Si deve ad un'attivista per i diritti delle donne, l'infermiera Margaret Sanger, fondatrice della Planned Parenthood of America, rivoluzionaria e all'avanguardia per i tempi (con i fondi dell'ereditiera Katherine McCormick) la creazione portata avanti in un piccolo laboratorio dal biochimico Gregory Pincus e dal ginecologo di Harvard John Rock. Il medicinale Enovid inizialmente debuttò non come anticoncezionale, ma come un’arma contro i disturbi mestruali.
Ma qual è la situazione oggi? A livello globale è cresciuto negli ultimi 50 anni l'utilizzo dei metodi contraccettivi, ma sono ancora oltre 160 milioni le donne nel mondo che non hanno accesso ai farmaci e ai presidi necessari per evitare una gravidanza indesiderata. Quelle che incontrano maggiori difficoltà sono le donne più giovani e quelle che vivono nell'Africa subsahariana e nell'Asia meridionale. Ad affermarlo è uno studio internazionale coordinato dalla University of Washington a Seattle e pubblicato sulla rivista The Lancet. Dall'indagine emerge che la quota di donne in età riproduttiva che utilizza metodi anticoncezionali moderni - ovvero farmaci e presidi - è cresciuta dal 28% del 1970 al 48% del 2019. E mentre nel 1970 più di una donna su 2 che voleva accedere alla contraccezione non trovava risposta, oggi la percentuale è scesa al 21%.
Nonostante questo trend positivo, sono state 163 milioni le donne che nel 2019 non hanno avuto accesso alla contraccezione su un totale di 1 miliardo e 200mila che dichiaravano di averne bisogno. Lo studio rileva inoltre che le donne nelle fasce di età comprese tra 15 e 19 anni e tra 20 e 24 anni avevano i tassi più bassi di domanda soddisfatta a livello globale, rispettivamente al 65% e al 72%. In pratica 43 milioni di giovani donne e adolescenti nel 2019 non hanno avuto accesso ai contraccettivi di cui avevano bisogno. Nasce oggi David Leavitt nato il 23 giugno del 1961 a Pittsburgh. Scrittore americano, autore di opere di successo. Ha scritto: “Si fa quel che si può, anche se di solito lo si fa troppo tardi.”