Fi-Pi-Li, camion pronti a scendere in piazza contro il pedaggio

Lo fanno dopo che la Regione ha dato il via libera alla nascita della Società Toscana Strade,

FiPiLi (immagine di repertorio)

FiPiLi (immagine di repertorio)

Firenze, 17 dicembre 2021 - "Siamo pronti a farci sentire con ogni mezzo a nostra disposizione e se la nostra voce non verrà ascoltata, scenderemo in piazza per esprimere la totale contrarietà all'introduzione di un possibile pedaggio per i mezzi pesanti sulla Fi- Pi- Li". Lo assicurano due associazioni di categoria, Cna Fita Toscana e Confartigianato Trasporti Toscana.

Lo fanno dopo che la Regione ha dato il via libera alla nascita della Società Toscana Strade, chiedono ufficialmente l'apertura di un tavolo di concertazione con palazzo Strozzi Sacrati, al quale prendano parte il presidente Eugenio Giani, l'assessore alle Attività produttive Leonardo Marras e l'assessore alle Infrastrutture Stefano Baccelli. "In quella delibera, tra le misure relative alla sostenibilità economico-finanziaria del progetto, è inclusa l'ipotesi di pedaggio sulla Fi- Pi- Li per i soli mezzi pesanti", spiega Michele Santoni, presidente regionale Cna Fita Toscana.

"Una possibilità che è stata confermata anche da Giani anche su molti organi d'informazione. Questa operazione porterebbe di fatto la nostra categoria a finanziare una società pubblica per la gestione di un'infrastruttura regionale. È evidente che non possiamo accettarlo e siamo pronti ad organizzare nei prossimi mesi una serie di iniziative di protesta nelle principali città toscane e lungo la stessa Fi- Pi- Li, per esprimere il nostro dissenso". Anche se al momento si parla solamente di studi di fattibilità, per le due sigle "è improponibile anche solo l'idea di istituire un pedaggio per i soli mezzi pesanti. Facendo una media, infatti, il traffico di questi veicoli sulla Fi- Pi- Li incide per circa il 15% sul totale. È evidente, quindi, che tale provvedimento risulterebbe particolarmente discriminatorio verso un'intera categoria".

"La scelta, oltretutto, avrebbe ripercussioni negative anche per tutto il comparto produttivo manifatturiero della Regione, poiché genererebbe inevitabilmente un aumento del prezzo delle merci trasportate e, quindi, un danno per i cittadini". Inoltre "viene da chiedersi cosa cambierebbe una volta inserito il pedaggio: occorre capire se ci sarà anche un miglioramento dei servizi, oltre che ad una miglior viabilità sulla rete. La risposta è che niente di tutto questo potrebbe verificarsi. La Fi- Pi- Li ha infatti una struttura morfologica tale da non prevedere una terza corsia aggiuntiva. Oltretutto, ampliarne le carreggiate di marcia avrebbe un costo così gravoso, in termini di risorse e tempi, da rendere il progetto praticamente infattibile". Per tutti questi motivi "il pedaggio ai mezzi pesanti non è quindi accettabile. "L'assessore Baccelli si è detto disponibile ad incontrare le categorie a gennaio e per questo lo ringraziamo", spiega Luca Tonini, presidente di Cna Toscana. "Tuttavia è necessario che al tavolo partecipino anche l'assessore Marras e il presidente Giani e che ci vengano fornite risposte chiare su quelle che sono le intenzioni della Regione".