Arezzo, 16 ottobre 2024 – Una dedica con il nome di una persona, o per un compleanno o un anniversario, un momento speciale o a ricordo di un gesto d’amore per l’Arte e la Fede. Arrivano in chiesa sedie trasparenti in policarbonato, al posto delle classiche panche in legno, sulle quali potrà essere inciso il nome del donatore e la loro collocazione permetterà di ammirare, nella sua interezza, il Mosaico considerato allo stato attuale il più grande d’Europa, in corso di realizzazione dentro e fuori la Chiesa dello Spirito Santo in località Indicatore ad Arezzo. Il Mosaico di Andreina si arricchisce così di una nuova azione artistica.
L'operazione si chiama 'Lascia il tuo segno' ed è promossa dall'Associazione culturale Ezechiele Aps (www.ilmosaicodiandreina.org), Ente da oltre 12 anni votato all'inclusione e all'accoglienza multidisciplinare ed avente carattere internazionale.
"Lascia il tuo segno è la scelta che consente a chiunque, attraverso la semplice e diretta partecipazione ad una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe https://gofund.me/6ad37193 di lasciare una testimonianza di generosità per diventare testimone di un’opera d’arte", dice l'artista e ideatrice del Mosaico, Andreina Giorgia Carpenito. L’acquisto di una sedia in policarbonato trasparente ha un costo di 70 euro. A fornirle è l'azienda Bellelli.
All'interno della Chiesa si può ammirare un tappeto musivo che ricopre una superficie di oltre 400 mq, realizzata grazie alla partecipazione di oltre 500 artisti arrivati da tutto il mondo in aiuto dell’ideatrice e realizzatrice. Un mix di piccoli e grandi particolari incastonati con cui hanno lasciato la testimonianza di se stessi.
L’Associazione Culturale Ezechiele, da sempre si occupa delle persone con disabilità, anche sensoriali, degli ultimi e di tutte le persone che, per mille ragioni e motivi quasi come fossero le tessere del Mosaico, affrontano, nella vita di ogni giorno, difficoltà di ogni tipo.
Il Mosaico di Andreina, un’opera unica e complessa come l’intreccio delle storie e dei volti di tutti coloro che hanno lavorato, vissuto e goduto di questa esperienza di arte, amore, fede ed inclusione.