
Parco dell'Arcipelago Toscano
Firenze, 20 aprile 2021 - Due parchi toscani, quello dell' Arcipelago Toscano e quello delle Foreste Casentinesi entrano nella «Green List» della Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura, una Ong che ha più di 1.200 organizzazioni affiliate, di cui 200 governative) andandosi ad aggiungere all'altro parco italiano presente nella lista, ovvero il Parco nazionale del Gran Paradiso che rinnova la presenza per la terza volta dal 2014. Lo rendono noto Federparchi e la sezione italiana di Europarc precisando che sono dieci le aree protette che entrano nella lista: all'Italia, si aggiungono parchi francesi, svizzeri e della Corea del Sud. Secondo la Iucn globale, salgono a 59 i parchi naturali della Green List, distribuiti in 16 paesi.
Si tratta del riconoscimento di grande valore internazionale, spiega la nota, «che premia le eccellenze mondiali delle aree protette e che rappresenta un programma di certificazione per quelle che risultano le migliori in termini di conservazione naturalistica e gestione sostenibile. La comunicazione ufficiale è giunta dalla sede svizzera della Iucn, il massimo organismo mondiale per la conservazione della natura». Il riconocimento «rendiconta gli impegni quotidiani nei quattro piloni strategici definiti dalla governance, dalla programmazione, dal management e dai risultati di conservazione.
Il fascino dell'Arcipelago Toscano: foto
Il fascino del Parco delle Foreste Casentinesi
Rilevanti, tuttavia, sono anche gli aspetti che riguardano la partecipazione e la condivisione con le comunità e il territorio in materia di sostenibilità, valutata anche per quanto riguarda infrastrutturazione e attività produttive all'interno del perimetro dell'area protetta». Federparchi, in collaborazione con il ministero della Transizione Ecologica, segue e accompagna le aree protette italiane nel complesso iter di acquisizione di questa prestigiosa certificazione internazionale. «Sono molto orgoglioso - ha affermato Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi e anche del Parco dell'Arcipelago Toscano - di questo risultato, sia per quanto riguarda il parco da me presieduto che per gli altri due. Federparchi sta seguendo il percorso di certificazione delle Green List in Italia e sono certo che ben presto altri parchi si aggiungeranno all'Arcipelago Toscano, alle foreste Casentinesi e al Gran Paradiso a dimostrazione dell'eccellenza raggiunta nella gestione del nostro enorme patrimonio naturalistico. Voglio ringraziare per questo importante risultato sia lo staff dei Parchi che hanno lavorato con impegno e costanza per raggiungere quest'obiettivo, sia quello di Federparchi che li ha assistiti con competenza, sia la Iucn e Egle Italia che pur nel ruolo rigoroso di valutatori ci hanno aiutato a capire meglio i meccanismi per raggiungere questa prestigiosa certificazione».
«La Green List rappresenta l'apogeo di un palmarès d'eccezione per il Parco nazionale, che già nel 2017 aveva visto il riconoscimento come patrimonio dell'umanità Unesco, il primo in Italia per il valore ecologico di un ambiente naturale. La Iucn aveva inscritto fino a questo momento nella 'GreenLlist' solo 49 aree protette del mondo su 200.000. Sapevamo di potercela fare e questo ha motivato uno sforzo straordinario. Ringrazio i dipendenti dell'Ente, le imprese, i sindaci, le associazioni e la cittadinanza per il grosso lavoro che ci ha uniti e ha reso possibile alla nostra area protetta di ufficializzare l'ottenimento del 'Nobel' della natura mondiale». Lo afferma in una nota Luca Santini, presidente del Parco nazionale Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna, per l'inserimento nella Green list Iucn, massima certificazione ambientale per le aree protette al mondo. «La certificazione Iucn, legata a cinquanta parametri gestionali e di qualità ambientale rigidissimi - aggiunge Alessandro Bottacci, direttore del Parco -, conferma le valutazioni sulla governance e il livello di conservazione già testimoniati dal riconoscimento Unesco e ha risvolti molto significativi per le politiche di sviluppo sostenibile in tutto il pianeta. Le aree protette Green list sono un importante riferimento per il mantenimento di foreste evolute e ad altissima complessità: di valore ecologico, culturale ed estetico, e quindi economico nel senso più ampio, inestimabile».