
Giovanni Atzeni, detto Tittia
Siena, 1 luglio 2023 – C’è una crepa in ogni cosa, è da lì che entra la luce. Bisogna aggrapparsi ai versi di Leonard Cohen, guardare verso il cielo e poi valutare le conseguenze dei temporali che riducono il tufo di Piazza del Campo in una poltiglia gialla, per pensare a un epilogo diverso rispetto a ciò che si sta prospettando per questo Palio di Provenzano 2023. Nove volte su 10 il fantino e il cavallo più forte vincono il Palio. Ma c’è sempre quella decima volta che l’inesorabile non accade.
La vigilia della Carriera di domani in Piazza del Campo è stata marchiata a fuoco dal piano elaborato dal kaiser Tittia. Per l’anagrafe è Giovanni Atzeni, per Siena è il fantino che ha già vinto nove Palii, gli ultimi quattro consecutivi e che vuole fortissimamente conquistare la ’stella’ il 2 luglio. In queste ultime settimane Tittia aveva manifestato ai capitani delle Contrade che corrono la sua intenzione di volere un lotto di cavalli composto da Violenta da Clodia e altri 9. Tutti eccetto quei cavalli che avrebbero potuto impensierire la sua corsa: come Tale e quale, con cui Tittia aveva vinto nel luglio 2019 nella Giraffa, o come Remorex, vincente nell’agosto 2019, ma da scosso. Anche se quella vittoria è nell’albo d’oro del fantino.
Alla fine della tratta, i capitani delle Contrade hanno scelto Violenta da Clodia e altri 9 cavalli, senza quei due che avrebbero dato noia al nuovo kaiser di Piazza. Perché Giovanni Atzeni, vincitore seriale di Palii, è di origini sarde ma è nato in Germania. Ha una volontà di ferro, il suo soprannome significa ’brivido freddo’, è amico di lunga data di sir Frankie Dettori, il fantino più vincente di questo secolo. Dettori venne a trovarlo a Siena prima del Palio vinto nella Giraffa, quattro anni fa.
Scelti i dieci cavalli, la sorte ha fatto un altro regalo. Il primo estratto è stato Violenta da Clodia, la prima Contrada tirata su dal sindaco Nicoletta Fabio, al debutto sul palco dei capitani come prima cittadina della storia di Siena, è stata la Selva. Dieci minuti dopo Tittia era già in Vallepiatta, pronto a montare Violenta come desiderava.
Le altre Contrade che nutrono speranze di vittoria sono l’Onda, con Viso d’Angelo, il secondo cavallo del lotto, e Brigante, fantino nell’orbita di Tittia. La Torre ha Zio Frac, il cavallo che ha vinto a luglio 2022 il Palio ’dimezzato’, corso solo da 6 Contrade e una rimasta alla mossa per colpa del mossiere. Il fantino della Torre è Gingillo, ha vinto 3 Palii. Mentre Scompiglio, che nella Chiocciola monta Anda e Bola, ne ha vinti 5. Sono i due fantini che Tittia non ’controlla’, e che avrebbero potuto approfittare di altri cavalli forti.
Ci sono speranze anche per le altre Contrade al canape, naturalmente: la Tartuca con Grandine su Una per tutti, il Drago con Ungaros e Tempesta, l’Istrice con Reo Confesso e Ares, il Nicchio con Astoriux e Turbine, l’Aquila con Veranu e Scangeo e la Giraffa con Abbasantesa e Tamurè. Ma si ritorna al discorso iniziale, sul piano perfetto che qualche volta inciampa in un granello di sabbia.
Strategie di Tittia a parte, il Palio di Provenzano 2023 andrà agli archivi come il primo del sindaco Nicoletta Fabio, prima donna eletta nella storia repubblicaca in un capoluogo di provincia in Toscana. E per una vigilia segnata prima dalle scintille ai canapi della seconda prova tra Tartuca e Chiocciola, con i capitani delle due Contrade convocati dal sindaco per riportare la calma. E poi dalla pioggia, dai temporali che hanno cancellato la terza prova di ieri sera, e reso impraticabile la pista anche per la quarta di stamattina. La terra in Piazza sarà valutata dai tecnici del Comune, la pioggia potrebbe essere una variabile cruciale. A conferma che il Palio è come il jazz, viene meglio quando si improvvisa.