
Da sinistra il ministro Raffaele Fitto e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani
Firenze, 25 ottobre 2023 – Dalla realizzazione della tramvia fra Firenze e Sesto Fiorentino, alla strada del Cipressino sull’Amata, dal completamento dell’ospedale di Cisanello a Pisa, al miglioramento della viabilità d’accesso per quello di Careggi. Sono alcune delle grandi infrastrutture che potranno essere realizzate, in Toscana, grazie ai Fondi di sviluppo e coesione (Fsc).
Lunedì la giunta regionale ha dato il via all’iter di discussione col ministro agli Affari europei, Raffaele Fitto, che dovrebbe poi avere, come sbocco finale, la sottoscrizione di un accordo di programma per l’utilizzo del Fondi. Sul tavolo, per la Toscana, c’è circa un miliardo di euro, ma il 40% verrà gestito direttamente dal ministro attraverso gli enti statali (Anas, Ferrovie, Autorità portuali). Il restante 60% sarà invece affidato alla Regione in concertazione con il Governo. Questa seconda dotazione vale circa 683,5 milioni, di cui circa 110,9 già anticipati due anni fa, in larga parte per interventi sulle scuole e per le bonifiche di Piombino (circa 41 milioni).
Si tratta adesso di siglare un’intesa per impiegare i quasi 532 milioni residui, con l’obiettivo di dedicarli soprattutto alle infrastrutture. "Sono interventi molto concentrati sulla cosiddetta Toscana diffusa – ha detto il governatore Giani presentando le richieste della Toscana – e che punta alla modernizzazione infrastrutturale della nostra regione". Toccherà ora al ministero esaminare gli interventi in un tavolo che si concluderà appunto con l’accordo.
Entrando nel dettaglio, circa 104 milioni dovrebbero servire a garantire il cofinanziamento regionale dei programmi comunitari, consentendo di risparmiare un uguale importo da dedicare alle politiche regionali, in primis alla sanità. Previsti anche 20 milioni per il completamento del nuovo ospedale di Cisanello.
Centrale, per impatto economico, il capitolo della mobilità tranviaria con ben 113 milioni per il completamento della linea fra Peretola e il Polo Universitario di Sesto Fiorentino. "Un’opera importante – ha spiegato il governatore - perché insieme alle tranvie già finanziate, quelle di Bagno a Ripoli e Campi Bisenzio, possiamo completare la rete fiorentina, ma guardare anche ai collegamenti con le linee ferroviarie di Prato, Pistoia e Lucca".
Altro capitolo, quello delle strade, che vede 33 milioni di euro per la Valdinievole (variante a Larciano, collegamento da Monsummano a Pieve a Nievole, viabilità da Massa e Cozzile a Montecatini); 23 milioni per gli interventi fra la Piana fiorentina e Prato (Signa, Lastra a Signa e il collegamento Prato-Campi Bisenzio); 14 per la variante di Cortona (Arezzo) e altri 7 milioni per il Livornese. E ancora 65 milioni per la viabilità del Cipressino (superstrada Siena Grosseto - Amiata) e per l’accessibilità agli ospedali di Cisanello e Careggi.
Un capitolo infine è dedicato al riassetto urbanistico: 15 milioni per l’edilizia residenziale pubblica, 10 per la rigenerazione urbana e 22 per la difesa del suolo.