Nato a Pratovecchio Stia il Comitato per gli Ottantesimi di Vallucciole e della Guerra di Liberazione

Con la celebrazione di Molin di Bucchio in memoria di Pio Borri (11 novembre 2023) si è aperta per Pratovecchio Stia l’importante stagione degli ottantesimi anniversari a ricordo della Resistenza e delle stragi nazifasciste

Arezzo, 9 dicembre 2023 – Con la celebrazione di Molin di Bucchio in memoria di Pio Borri (11 novembre 2023) si è aperta per Pratovecchio Stia l’importante stagione degli ottantesimi anniversari a ricordo della Resistenza e delle stragi nazifasciste.

Nell'occasione,l'Amministrazione Comunale - nella volontà di promuovere il ricordo degli eventi avvenuti tra l’8 settembre 1943 e il 21 settembre 1944 sul proprio territorio - ha comunicato la nascita di un Comitato per le Celebrazioni destinato a favorire la partecipazione di scuole, associazioni e singoli cittadini nella co-progettazione e nella realizzazione di interventi dedicati alla valorizzazione della memoria.

Due gli obiettivi dell’iniziativa. Il primo, incentivare lo sviluppo di un calendario unificato di manifestazioni, affiancando le celebrazioni istituzionali a forme e linguaggi diversificati che veicolino alla popolazione quei messaggi di libertà, pace, democrazia e uguaglianza che furono propri dei combattenti della Guerra di Liberazione.

Il secondo, favorire un percorso di dialogo intergenerazionale che produca dei risultati che rimangano nel tempo, integrando il tema della trasmissione della memoria con i percorsi di sviluppo sostenibile e di valorizzazione educativa del patrimonio (sia culturale che naturale) già attivi.

Molte le opportunità che potranno orientare l’agire del nascente Comitato, a partire da un importante finanziamento ottenuto dall’Associazione Nazionale Famiglie Italiani Martiri per l’implementazione dell’offerta museale al e per la realizzazione di percorsi tematici

diffusi connessi al tema della memoria, prima su tutti sull’area di Vallucciole, ove verrà creato un anello escursionistico tra i borghi furono scenario del massacro di 109 persone.

Tra le potenziali proposte da sviluppare con il concorso della società civile, figurano concerti, spettacoli teatrali, convegni, concorsi e progetti scolastici, ma anche installazioni artistiche e la realizzazione di un video dedicato a raccogliere i ricordi dei “bambini” di Pratovecchio Stia del 1944, preziosissimi testimoni che potranno offrire uno sguardo inedito e fondamentale sulle vicende belliche

Già molte le richieste adesioni di associazioni locali e intercomunali (’ANPI Casentino in primis) e di singoli cittadini desiderosi di integrare le proprie attività all’interno del Comitato, i quali hanno posto l’attenzione sull’attualizzazione dei linguaggi e dei messaggi e sulla riscoperta di aspetti poco conosciuti ma altrettanto significativi della storia del paese, quali la distruzione pressoché totale del borgo di Pratovecchio avvenuta per minamento tra l’8 e il 9 settembre 1944.

Per facilitare il coordinamento dei soggetti e al fine di attivare nuove sinergie di rete il Comitato - di cui è Presidente il Sindaco Nicolò Caleri - sarà organizzato in due commissioni. Una di tipo scientifico, presieduta da Luca Grisolini e rivolta ad accogliere le rappresentanze istituzionali, scolastiche e reducistiche (oltre che accademici e studiosi) per la parte di ricostruzione storica e per la valutazione degli obiettivi educativi degli interventi; l’altra, di tipo organizzativo e retta da Maria Luisa Tinti, avrà invece il compito di coordinare i rapporti tra le associazioni promuovendo la collaborazione e la creazione della rete di eventi destinati a caratterizzare il la stagione degli ottantesimi.

E’ in fase di definizione la convocazione di alcuni primi incontri funzionali destinati a promuovere il processo partecipativo: l’Amministrazione Comunale di Pratovecchio Stia ha intanto predisposto l’utilizzo di un apposito indirizzo mail ([email protected]). per raccogliere l'adesione di privati e associazioni per agevolare il coordinamento delle successive iniziative Tutti i cittadini sono invitati alla partecipazione al fine di trasformare il 2024 in un grande momento di condivisione e attivismo.