Livorno, Pisa, Lucca e Firenze: larga intesa su mobilità sostenibile

L'accordo firmato nella Sala Canaviglia in Fortezza Vecchia a Livorno

La firma dell'accordo a Livorno

La firma dell'accordo a Livorno

Firenze, 6 giugno 2022 - Un patto di larga scala tra Livorno, Pisa, Lucca e Firenze. Tra i punto ciclovie e valorizzazione delle vie d'acqua e dei canali navigabili, la promozione di un sistema ferroviario metropolitano caratterizzato da un collegamento rapido fra i centri maggiori concepiti come hub intermodali con connessioni con i centri minori. Il documento è stato sottoscritto oggi nella Sala Canaviglia in Fortezza Vecchia a Livorno.

Nell'intesa anche il completamento del sistema di Alta velocità del nodo di Firenze e realizzazione di nuove fermate, e il completamento del corridoio tirrenico compresa la realizzazione del Lotto Zero, e contemporaneo miglioramento degli standard di sicurezza della variante Aurelia nel tratto urbano di Livorno.

“La collaborazione tra le Istituzioni locali è risultata decisiva nella stesura di questo piano per la mobilità sostenibile che riguarda i Comuni di Livorno, Lucca e Pisa e l’Area metropolitana di Firenze – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. Il piano servirà ad attivare una serie di strategie per il rilancio della viabilità e delle infrastrutture a livello toscano. Come Regione ci rallegriamo per la firma di questo accordo che, di fatto, servirà a gettare le basi per superare la Toscana a due velocità. Quanto viene sottoscritto oggi a Livorno detta le strategie per il rilancio della viabilità e delle infrastrutture aiutando gli Enti locali ad accedere con maggiore facilità agli aiuti economici”.

“Dopo un anno di lavoro e il patto siglato nell’aprile 2021 siamo arrivati a un punto di svolta nel rapporto tra le città toscane e in particolare tra l’area metropolitana di Firenze e la costa – ha aggiunto il sindaco di Firenze Dario Nardella -. La firma dell’accordo di collaborazione tra le quattro città è uno strumento di lavoro portentoso e molto concreto con il quale possiamo tracciare i piani di sviluppo delle politiche di mobilità e di connessione delle nostre città che abbracciano territori fondamentali della regione. Voglio sottolineare l’importanza del costante confronto con la Regione, in particolare con l'assessore Stefano Baccelli che ha garantito il coordinamento degli obiettivi delle città”.

Nardella ha ribadito che “per noi sindaci la parola d’ordine è la qualità della vita che significa investire sul trasporto pubblico sostenibile, sui servizi alle imprese, sulla promozione economica, sulla transizione digitale. Il nostro patto è ovviamente uno strumento aperto: abbiamo già avviato un confronto con il territorio di Massa Carrara e in particolare con il presidente della provincia Gianni Lorenzetti, e a questo punto dobbiamo dare attuazione tempestiva ed efficace agli obiettivi che ci siamo assunti. Queste quattro province insieme possono dare un apporto fondamentale alla crescita del pil della Toscana e per fare questo le politiche di mobilità sono fondamentali”.

“Con questo accordo andiamo oltre la Toscana a due velocità e attiviamo una serie di strategie per il rilancio della viabilità e delle infrastrutture – è il pensiero del sindaco di Livorno Luca Salvetti -. Si concretizza finalmente un piano comune tra i quattro capoluoghi che renderà più facile la procedura per accedere ai finanziamenti e migliorare il sistema di collegamenti. Un grande lavoro è stato fatto in questo anno dagli assessori alla Mobilità dei quattro comuni interessati che ringrazio particolarmente”. Secondo il sindaco di Pisa Michele Conti l'accordo “è un atto fondamentale per iniziare a costruire finalmente la Toscana costiera del futuro. Senza un sistema di infrastrutture sempre più interconnesso, integrato ed efficiente, infatti, non può esserci sviluppo per le imprese e per i nostri territori che devono essere sempre più capaci di attrarre investimenti dall’Italia e dall’estero”, per il collega di Lucca Alessandro Tambellini il piano “non lascerà indietro nessuna delle nostre comunità e porterà sviluppo e benessere a ciascuna di esse”.

Niccolò Gramigni