
Il professor Benvenuto Giannotti
Firenze, 1 luglio 2021 - Università in lutto, è morto il professor Benvenuto Giannotti, maestro e signore della dermatologia. Professore all'ateneo fiorentino, ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi nazionali e internazionali, per cui era riconosciuto un luminare nel campo.
Tra i numerosi ruoli che ha ricoperto, è stato direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia, membro del Consiglio Superiore di Sanità, rappresentante italiano nel Comitato Esecutivo di Dermatologia e Venereologia (European Board of Dermatology and Venereology) e rappresentante italiano nella Union Européenne de Medicins Specialistes (Uems). Il professor Giannotti è stato anche membro dell’European Dermatology Forum, associazione di professori universitari europei, e membro del Comitato di Coordinamento della Regione Toscana per la diagnosi e cura delle Malattie Rare.
Tra le attività gestionali che ha seguito nel corso della sua carriera, ha ricoperto la carica di direttore della Clinica Dermosifilopatica II dell'Università di Firenze, direttore della Clinica Dermosifilopatica I, di direttore dell'Istituto di Clinica Dermosifilopatica, e ha anche diretto il Dipartimento di Scienze Dermatologiche. Nell'ambito dell'attività di ricerca, documentata da circa 250 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, sono soprattutto da segnalare gli studi nei seguenti settori: porfirie cutanee, con contributi originali in tema di diagnosi di laboratorio, classificazione e terapia; dermatite da contatto, di cui ha contribuito a definire il meccanismo patogenetico con osservazioni istopatologiche ed ultrastrutturali e con indagini sulla sensibilizzazione sperimentale; malattie cutanee autoimmuni, indagate nei loro aspetti immunopatologici ed ultrastrutturali; sistema immunitario cutaneo, con originali contributi sugli aspetti morfologici ed immunologici e sul ruolo delle cosiddette cellule accessorie dellarisposta immune in diverse condizioni morbose; infezioni da Hpv, di cui sono stati studiati aspetti clinico-patologici; aspetti immunopatologici ultrastrutturali, patogenetici e terapeutici del lichen sclerosus; revisione critica delle linee guida del trattamento topico con corticosteroidi; linfomi cutanei, con originali contributi alla definizione di nuove entità clinico-patologiche, alla classificazione e alla patogenesi; melanoma cutaneo, con indagini immunologiche ed immunoistochimiche, sperimentazioni terapeutiche, valutazione di fattori prognostici e di fattori di rischio, identificazione di criteri per la diagnosi precoce, studi epidemiologici. L’attività scientifica degli ultimi tre decenni è stata dedicata in modo particolare ai due gruppi di lavoro del melanoma e dei linfomi cutanei, da lui costituiti nell’ambito della Clinica Dermatologica. Di rilevanza internazionale sono stati in particolare il riesame critico e le proposte innovative dei criteri morfologici per la diagnosi non invasiva (dermatoscopia) e dei percorsi organizzativi finalizzati alla diagnosi precoce che hanno consentito una più tempestiva e più specifica individuazione dei soggetti affetti da melanoma. Con il gruppo di studio sui linfomi cutanei, per il quale ha attuato una collaborazione multidisciplinare, dopo ricerche iniziali di istopatologia, istochimica e ultrastruttura che hanno contribuito a definire il ruolo delle cellule accessorie nella cute, ha condotto studi clinico-patologici che hanno consentito di proporre nuovi parametri classificativi dei linfomi T e B e in particolare di sostenere con successo l’autonomia nosologica dei linfomi B primitivi cutanei. Maurizio Costanzo