Coronavirus, a Firenze matrimoni rimandati in Comune. "Ammessi solo familiari stretti"

Filtro all’ingresso e ammessi solo i familiari stretti

Il sindaco Nardella durante un matrimonio (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Il sindaco Nardella durante un matrimonio (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 6 marzo 2020 – L’amore ai tempi del Coronavirus non è immune dal rischio contagio. E anche a Firenze, proprio in queste ore, alcune coppie, che avevano già da tempo programmato il giorno del loro fatidico sì, hanno deciso di rimandarlo.

“Per quanto riguarda i matrimoni – fanno sapere dal Comune di Firenze - le prescrizioni rispettano quelle contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio”. E proprio per assicurare le distanze di sicurezza al pubblico: “Vengono ammessi solo i familiari stretti o comunque le persone richieste dai nubendi, in modo da contingentare gli ingressi e rispettare la distanza di un metro gli uni dagli altri nelle sale comunali. Per dare un ordine di grandezza, la sala Rossa in questo modo va a ospitare circa 20 persone, la metà della sua capienza. Viene fatto un filtro all’ingresso delle sale perché venga rispettata questa misura”.

Per chi da tempo sognava dunque di convolare a nozze, e aveva già programmato tutto nei minimi dettagli, non poteva certo immaginare che proprio la data del loro sì coincidesse con quello dell’emergenza Coronavirus, e dunque fosse condizionato dalle prescrizioni del Decreto volto ad assicurare tra le persone le distanze di sicurezza per scongiurare il pericolo contagio. E certo non immaginavano di ricevere la telefonata del Comune in cui gli veniva chiesto di confermare o rimandare la data. Eppure è proprio così che è andata. Per quanti sognavano dunque un momento da condividere con tutti i parenti e tutti gli amici, un giorno indimenticabile da trascorrere alla presenza di tutte le persone più care e vicine, dovranno adattarsi alle circostanze del momento, che impongono l’accesso nella sala a una cerchia ristretta di persone. In particolare, oltre ovviamente ai testimoni, ai soli parenti stretti e appena a qualche amico. Tutto secondo il numero massimo di persone a cui, secondo la capienza della sala, viene consentito l’accesso. Il giorno del matrimonio per molte coppie, non sarà dunque quello sognato, dal momento che le prescrizioni del Decreto hanno come obiettivo quello di impedire l’assemblamento di persone, proprio a scongiurare il più possibile la diffusione del virus. Tuttavia, anche ai tempi del Coronavirus, l’amore sembra resistere a queste difficoltà, e per molte coppie, che hanno comunque deciso di confermare la data, il lieto fine ci sarà. “Tutti i prossimi alle nozze – fanno sapere da Palazzo Vecchio - sono stati contattati telefonicamente e informati delle restrizioni vigenti. la maggioranza degli appuntamenti sono rispettati. Tuttavia ci sono stati giusto due o tre rinvii”.