Chi era Margherita Hack? Ecco le scoperte che l'hanno resa la Signora delle Stelle

L'astrofisica avrebbe compiuto 100 anni domenica 12 giugno. Dalla pallacanestro allo studio sulle Cefeidi, ecco le tappe principali della sua vita

Margherita Hack (Foto Cristini)

Margherita Hack (Foto Cristini)

Firenze, 7 giugno 2022 - Margherita Hack, la Signora delle Stelle, avrebbe compiuto 100 anni domenica 12 giugno. In occasione del centenario dalla nascita, Firenze ha organizzato tante iniziative ed eventi per ricordare la grande astrofisica italiana. Ma chi era Margherita Hack? E quali sono le scoperte che l'hanno resa la Signora delle Stelle? 

Chi era Margherita Hack? 

Nata il 12 giugno 1922 a Firenze, Margherita Hack ha costellato la sua carriera di conoscenza, scoperte e alta credibilità in diversi ambiti, in particolare quelli dei suoi studi in astrofisica, fino al dialogo con il pubblico attraverso una brillante divulgazione scientifica, per non dimenticare il suo impegno per la libertà e i diritti civili. Prima donna italiana a dirigere un osservatorio astronomico, l'Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987, il suo sguardo rivolto al cielo ha potuto indagare fino all'ultimo i segreti degli astri grazie alla lezione della scienza, ai luoghi e agli strumenti che facilitano lo studio. Tra questi, notevole è stata l'influenza di un luogo come l'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, dove Margherita Hack ha svolto la sua tesi di Laurea e le prime ricerche, utilizzando i telescopi dell'Osservatorio, sulla stessa collina dove visse gli ultimi anni della sua vita Galileo Galilei.

Da giovane Margherita Hack era anche una grande sportiva. Dopo aver praticato per un po' di tempo la pallacanestro, ai tempi dell'Università fu campionessa di salto in alto e in lungo. A 22 anni, il 19 febbraio 1944, Margherita Hack nonostante il suo ateismo si sposò con il letterato Aldo De Rosa nella chiesa di San Leonardo di Arcetri. 

L'astrofisica era molto nota anche per le sue attività in campo politico e sociale. Alle elezioni politiche del 1994 si candidò con i Progressisti nel seggio uninominale della Camera dei Deputati Trieste Centro, dove ottenne il 24,90% non venendo eletta. Ci riprovò alle elezioni regionali in Lombardia nel 2005, candidandosi nella lista del Partito dei Comunisti Italiani ottenendo 5.634 voti a Milano. Cedette il seggio ad Alberto Storti, detto Bebo. Infine, alle elezioni regionali del 2010 si presentò tra le file della Federazione della Sinistra e risultò eletta nel Lazio, nella circoscrizione di Roma, con oltre 7 000 preferenze. Ma alla prima seduta del Consiglio si dimise per lasciare il seggio agli altri candidati della lista.

Margherita Hack fu anche un'attivista che lottò a lungo per i diritti civili. Nel 2010 fu premiata a Torre del Lago come "personaggio gay dell'anno", per il suo impegno a favore del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. "Da parte di altri Paesi è certamente un segno di civiltà. Noi invece siamo un Paese arretrato, che non sa cos'è il rispetto della libertà. Il Vaticano è certamente un deterrente che influenza la classe politica, ma la politica non è libera e non ha il coraggio di reagire. E se non reagisce questo significa che è più bacchettona della Chiesa e non sa cos'è il rispetto della libertà altrui", dichiarò Margherita Hack in quella occasione. 

Le scoperte di Margherita Hack

Una delle prime ricerche di Margherita Hack fu sulle Cefeidi, un gruppo di stelle variabili, chiamate così perché cambiano continuamente la loro luminosità nell'arco di appena 50 giorni. Grazie alle sue osservazioni, oggi, quelle stelle sono considerate dei fondamentali punti di riferimento per misurare la distanza delle galassie alle quali appartengono. 

L'astrofisica fiorentina poi dedicò grande attenzione alle stelle a emissione B, ossia un gruppo di stelle che data la loro rapida rotazione le porta ad espellere enormi quantità di materia che produce suggestivi anelli e dischi intorno alla stella stessa. 

Inoltre, Margherita Hack vanta il merito di aver esplorato l'universo attraverso raggi ultravioletti a partire da una stella nota come Epsilon Aurigae, una supergigante tra le stelle più luminose nel raggio di 1000 parsec dal Sole. 

Infine una curiosità: nello spazio c'è anche un asteroide che porta il suo nome: scoperto nel 1995, è stato chiamato '8558 Hack': è un corpo celeste collocato tra le orbite di Marte e Giove. Sono stati i due scopritori, Andrea Boattini e Luciano Tesi dell'Osservatorio astronomico di San Marcello Pistoiese a intitolarlo alla Signora delle Stelle, Margherita Hack.