Lavoro, un’altra vittima: Manuel, 23 anni colpito al petto da un tubo di ferro. “Era un mago della meccanica”

Il tragico infortunio mentre era impegnato per una ditta di Montepulciano che realizza box, scuderie e attrezzature varie per l’equitazione. Il giovane, che abitava nell’Aretino, era dipendente di un’azienda esterna

Il luogo dell’incidente mortale nella sede della Elle Emme di Montepulciano

Il luogo dell’incidente mortale nella sede della Elle Emme di Montepulciano

Siena, 20 aprile 2024 – Un mago della meccanica, Manuel Cavanna. Raccontano che aveva una vecchia jeep presa con l’idea di rimetterla a posto da sé. Appassionato di moto da cross, sul profilo social una Giulietta Alfa Romeo gialla. Fino a qualche anno fa però adorava la pesca. Partecipava alle gare con l’associazione della frazione di Cortona dove viveva, le Chianacce. Un pugno di case fra Valiano e Foiano, nel cuore della campagna della Valdichiana. Comunità ora straziata dal dolore per la morte di Cavanna, 23 anni, colpito al petto da un tubolare rettangolare di ferro mentre lavorava per una ditta esterna di Cenaia, nell’Aretino, a un rimorchio telescopico usato per trasportare macchine operatrici ed agricole.

L’incidente ieri poco prima delle 13 fuori dalla ’Elle Emme’, azienda fra le Tre Berte e Montallese, nel comune di Montepulciano in località Dogana rossa. A due passi corre l’Autostrada del Sole. Impresa che vanta una lunghissima esperienza nella realizzazione di strutture in metallo, unita alla passione per i cavalli tanto che è in grado di fornire box, scuderie ed attrezzature varie per l’equitazione di cui si è servito anche il Comune di Siena. Il procuratore capo Andrea Boni e il sostituto Elisa Vieri ieri pomeriggio si sono recati sul posto per un sopralluogo, dando disposizione di sequestrare l’area dove è accaduta la tragedia unitamente al rimorchio e ad un escavatore. Aperto un fascicolo contro ignoti sull’infortunio di cui andrà ricostruita l’esatta dinamica. La salma è stata restituita subito alla famiglia, niente autopsia visto che la causa della morte è chiara.

I carabinieri della compagnia di Montepulciano, insieme al personale della prevenzione , igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl stanno indagando per capire come è accaduto l’incidente mortale e se gli accorgimenti previsti dalla legge sono stati rispettati. Il presidente del consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo è intervenuto dicendo "che si fa sempre più urgente l’adozione di iniziative capaci di contrastare e azzerare il fenomeno delle continue morti sul lavoro". Parla di "tragedia enorme" il cardinale Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, ricordando le parole del Papa. "Non possiamo più tollerare questo scempio", il grido della Cisl di Siena mentre la segretaria della Cgil Alice D’Ercole denuncia che "non sono morti casuali, mancano politiche stringenti".

Hanno provato a praticare il massaggio cardiaco per quasi un’ora a Manuel Cavanna, alternandosi fra volontari della Croce Verde di Chianciano Terme, vigili del fuoco di Montepulciano e il medico del 118. Minuti interminabili nel disperato tentativo di riaccendere la fiammella della vita. Non c’è stato nulla da fare per il giovane meccanico, che lavorava per un’officina di Cenaia, frazione di Cortona. La prima ad arrivare sul posto della tragedia è stata la madre del meccanico, quindi il padre con altri parenti. e la sorella.