"Babbo, c'è un video che ci scagiona": caso Lucarelli Apolloni, le intercettazioni

Le accuse di violenza sessuale e i domiciliari per i due calciatori del Livorno: il giovane Mattia parla con il padre, ex bomber amaranto. Ma quel filmato sarebbe stato cancellato

Livorno, 21 gennaio 2023 - Ci sarebbero dei video che scagionano i ragazzi che risultano indagati per la violenza di gruppo nei confronti di una 22enne studentessa americana abusata la notte tra il 26 e il 27 marzo scorso in un appartamento in zona viale Libia a Milano.

Fissato l'interrogatorio di garanzia

Sono gli stessi ragazzi, colpiti dall'ordinanza firmata dal gip di Milano Sara Cipolla, a rivelare questi particolari in alcune intercettazioni che seguono la perquisizione eseguita a settembre. Il 23 settembre 2022 il calciatore del Livorno Mattia Lucarelli (finito ai domiciliari con il compagno di squadra Federico Apolloni) chiama il padre Cristiano, anche lui ex giocatore, e lo informa che Federico avrebbe cancellato un video che riprenderebbe gli atti sessuali compiuti con la vittima.

"No, no guarda te lo giuro scagiona...ti pareva che se c'era una cosa che ci scagionava era facile reperirla? Perché Federico lo cancellò perché appunto per non avere problemi in futuro (...) perché appunto vai mai a cosa può succedere se te lo trovano".

Lo stesso giorno, quasi cinque ore più tardi, sempre parlando con il papà Mattia aggiunge: "C'è il video di lei che entra in macchina, ride e scherza canta, il video di lei in casa... lei fa tutto lei capito...(...) e abbiamo cinque sei video penso...".

Nell'ordinanza si ricostruisce il ruolo di ciascuno dei cinque ragazzi che decidono di riprendere la scena, all'insaputa della 22enne, le azioni compiute da ciascuno e le frasi oscene per ritagliarsi i propri "spazi" contro la vittima.