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Lidia Secci, il ricordo del Consiglio comunale di Bologna

Terni pensa a celebrare la figura di una delle fondatrici del'Associazione familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980, scomparsa a 96 anni

Lidia Secci

Terni, 30 marzo 2020 -  Il Consiglio comunale di Bologna ha ricordato Lidia Secci, madre di Sergio, vittima della strage alla stazione del 2 agosto del 1980. E' stata la consigliera del Pd, Federica Mazzoni, a ricordare la donna scomparsa il 24 marzo scorso a Terni, all'età di 96 anni. Il marito Torquato èstato il primo presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime, nata nel 1981 anche grazie all'apporto della signora Lidia.

"Non  è facile raccontare di questa donna - ha detto commossa Mazzoni - ma è un dovere per Bologna ricordarla". "Le dobbiamo tanto e come Comune spero che, alla fine dell'emergenza, si possa prevedere un momento pubblico per ricordarla", ha concluso la consigliera dem. Il Consiglio di Bologna ha poi osservato un minuto di silenzio. Era stato lo stesso presidente dell'Associazione, Paolo Bolognesi, ad annunciare la scomparsa di Lidia Secci, ricordata con una corona floreale sotto alla lapide delle vittime della strage, in stazione a Bologna. Dopo i tanti attestati di cordoglio, a cominciare da quello del sindaco di Terni, Leonardo Latini, anche il Comune della sua città, Terni, pensa ad iniziative per ricordare l'impegno civile di Lidia Piccolini Secci, da promuovere cessata l'emergenza sanitaria. “La sua figura merita sicuramente un approfondimento” assicura il presidente del Consiglio comunale, Francesco Ferranti (Fi), ricordando come il regolamento comunale preveda il riconoscimento di onorificenze e benemerenze in casi del genere.  

Stefano Cinaglia