Lezioni di design: al via il terzo appuntamento

Venerdì 12 maggio il primo appuntamento, negli spazi del Murate Art District di Firenze. L'evento, giunto alla XV edizione, è promosso da Pierluigi Bemporad, Vanni Pasca, Selfhabitat Cultura, ISIA Firenze, con la collaborazione della Fondazione Architetti

Il pubblico

Il pubblico

Firenze, 5 maggio 2023- Si apriranno venerdì 12 maggio alle 17.30 le Lezioni di Design 2023 - 3° appuntamento, giunti alla XV edizione. Ideato da Pierluigi Bemporad insieme a Vanni Pasca, Selfhabitat Cultura, ISIA Firenze con la collaborazione della Fondazione Architetti, il 3° appuntamento del 2023 si svolgerà negli spazi del Murate Art District e si intitola “Luce, Ombre, Colori” negli scritti di Alessandro Mendini e Ettore Sottsass", con i reading degli attori Rita Serafini e Stefano Tamburini e l'introduzione di Franco Raggi. L'evento, a cura di Patrizia Scarzella, prevede una selezione di testi di due grandi architetti che hanno sempre affiancato all’attività progettuale quella teorica e narrativa, usando la parola come parte fondante del loro linguaggio espressivo. In apertura dell’incontro, i consueti “900 secondi, microstorie di design” di Enrico Morteo, che racconterà due prodotti iconici disegnati da Alessandro Mendini e Ettore Sottsass. “Le Lezioni di design si rivolgono a un pubblico piuttosto vasto -spiegano gli organizzatori-: architetti, studenti, appassionati del design, tutto il mondo del design fiorentino e toscano che conosce questa disciplina o vuole approfondirne alcune tematiche. L’idea è quella di toccare via via tutte le varie sfaccettature del design per essere d’interesse in modo particolare per i giovani. Nell'incontro sarà presentata una selezione di testi di due grandi architetti che hanno sempre affiancato all’attività progettuale quella teorica e narrativa, usando la parola come parte fondante del loro linguaggio espressivo. Alessandro Mendini era nato a Milano nel 1931. Tra i fondatori del movimento “radical design” ha diretto le riviste Casabella, Modo, Domus, Ollo. I suoi scritti teorici hanno un approccio sempre intellettuale e razionale. Specialmente negli editoriali, ha declinato ad uno ad uno i punti chiave del suo pensiero alternativo di architetto e designer, e della sua “utopia visiva”. Ettore Sottsass era nato a Innsbruck nel 1917. È stato il fondatore nel 1980 del movimento Memphis, nato dall’idea di “donare agli oggetti uno spessore simbolico, emotivo e rituale. Molti scritti di Ettore Sottsass nascono dalla vita quotidiana, dagli incontri, dai luoghi, dai viaggi, dall’esperienza umana personale e dalla sua profonda curiosità antropologica. Sono empatici e passionali. Ci trasmettono la sua complessa visione del mondo e la ricerca del senso del nostro passaggio su questo pianeta. Molti sono testi fortemente critici nei confronti della società, della produzione di massa, del consumismo. Apparentemente così lontani, ma in realtà così vicini, Sottsass e Mendini hanno a lungo lavorato insieme a vari progetti, dallo Studio Alchimia nei primi anni 80 alla rivista Domus. Entrambi non hanno mai svolto attività didattica, ma la loro produzione teorica e i loro pensieri affidati alla scrittura hanno influenzato più di una generazione di studenti e progettisti”. “Non ho mai voluto insegnare, non mi piace la posizione di chi insegna, non mi piace la scuola”, disse Sottsass in un’intervista a Franco Raggi. Ed è proprio Franco Raggi, architetto, professore all’ISIA di Firenze, a introdurre e commentare l’attività teorica dei due autori. Legato ad entrambi da lunga amicizia e da progetti comuni, guiderà il pubblico nel territorio meno conosciuto della loro storia professionale.