REDAZIONE CRONACA

Le ossa del drago: un laboratorio partecipazione per la realizzazione di un collage a parte allo spazio Cura

Domenica 29 giugno alle ore 17,30, presso lo spazio CURA, nell'ex ospedale di Poppi, si terrà un laboratorio partecipazione, a cui sono invitati a partecipare tutti, tenuto dall'artista Fargo

laboratorio

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Arezzo, 27 giugno 2025 –  Le ossa del drago: un laboratorio partecipazione per la realizzazione di un collage a parte allo spazio Cura .

Domenica 29 giugno alle ore 17,30, presso lo spazio CURA, nell'ex ospedale di

Poppi, si terrà un laboratorio di partecipazione, a cui sono invitati a partecipare tutti e

tutte, tenuto dall'artista Fargo, per la realizzazione di un nuovo modulo del

Collage a parete all'interno dello Spazio CURA. Dalle 19,30 si terrà un'apericena di

comunità a cura della Pro Loco di Poppi con performance musicale a cura del

gruppo MANHATTAN CLUB (Prenotazione consigliata 0575 507270/72.

Partecipazione gratuita).

Il murale del drago rappresenta una parte importante dello spazio CURA,

recentemente ristrutturato per ospitare un progetto di cultura partecipata, dove è

essenziale il dentro (i locali di un antico ospedale del territorio) e fondamentale il

fuori, ovvero il borgo di Poppi ei suoi cittadini e cittadine.

Il drago è una creatura mitica e leggendaria presente nell'immaginario collettivo di

tutte le culture.

Come ci suggerisce l'etimologia della parola, i draghi sanno guardare lontano,

hanno il potere magnetico dello sguardo, come il drago di casa nostra ovvero il

Badalischio, sono potere e coraggio o forza oscura.

Qui in Casentino il progetto di Fargo realizzato in occasione di una delle edizioni

SUFA (Stand Up For Africa – Arte Contemporanea per i Diritti Umani), evidenzia la

la sua sperimentazione dei materiali e delle tecniche, il lavoro sull'osservazione della

natura, la pratica pedagogica e relazionale. Pezzo dopo pezzo, membrana dopo

membrana, questo drago prende forma sotto i nostri occhi per diventarlo

sguardo sul futuro di questa comunità.

Fargo chiama a sé gli altri, il prossimo, adulti, bambini e bambine, tutti coloro che

abitano il luogo e il suo spirito, affinchè possano ricomporre le ossa, una pratica di

comunità dal forte valore evocativo e relazionale.

Sabato questo processo andrà avanti e sarà come riportare la comunità a

riappropriarsi di un altro pezzo fondamentale di se stessa.