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Arezzo, 1 agosto 2025 – Nota del vice sindaco Lucia Tanti e del Garante per i diritti degli anziani Silvia Antichetti
La proposta Pd del modello abitativo per anziani
Tanti e Antichetti: “Dopo 9 anni arriva una mezza risposta.
Copiare è lecito, speriamo soltanto che almeno questo sia stato fatto bene”
"Apprendiamo con favore, non senza comunque un certo stupore, dell'iniziativa regionale sul nuovo modello abitativo per anziani con fragilità leggere, ma non possiamo non sottolineare il fatto che ci sono voluti nove anni per arrivare a riconoscere, finalmente, i limiti strutturali dell'attuale sistema. Limiti che il Comune di Arezzo, insieme a tanti operatori del territorio, ha più volte segnalato con chiarezza e determinazione. Colloqui con l'assessore Spinelli e con il presidente Sostegni, numerosi e spesso poco proficui. La consapevolezza di oggi, seppur tardiva, dimostra che il tempo – e forse anche l'approssimarsi di importanti scadenze elettorali – può portare a riflessioni nuove: del resto ci sono quelli ai quali il consiglio lo porta la vigilia delle elezioni regionali. Ci fa piacere che il principio di una domiciliarità assistita venga finalmente preso in considerazione, direzione che come Amministrazione, comunale insieme a tutti i Comuni della zona, abbiamo intrapreso da tempo, puntando sulla personalizzazione degli interventi e valorizzazione sulla autonomia residua degli anziani trattarsi solo di una sperimentazione. Serve un cambio normativo strutturale, duraturo, che dia stabilità a queste soluzioni e riconosca ufficializzare la necessità di modelli intermedi tra la solitudine domestica e la residenzialità totale. L'auspicio è che questa proposta non resta una misura estemporanea o di facciata, ma diventi davvero un punto fermo nel ridisegno delle politiche per la terza età, partendo dal riconoscimento del lavoro che territori come Arezzo stanno portando avanti da anni, anche in assenza di un quadro normativo aggiornato. Aspettiamo di vedere il testo completo per capire se ricalchi la proposta inviata circa un anno fa alla Regione scritta proprio dal Comune di Arezzo e intendiamo ringraziare tutti i Comuni della zona aretina ei referenti della Asl che qualche settimana fa avevano inviato ancora una nota di dettaglio. Copiare è lecito, speriamo soltanto che almeno questo sia stato fatto bene: ora non si può più tornare indietro, la dignità degli anziani non può essere oggetto di sperimentazione, ma merita certezze”.