
Una scena del 'Lorenzaccio'
Firenze, 25 aprile 2020 - Una bellissima notizia per gli amanti dell’opera zeffirelliana nel mondo. Questa sera la Comédie Française alle 20,30 offre la visione del ‘Lorenzaccio’ di Alfred de Musset con la regia del Maestro Franco Zeffirelli, sulla sua piattaforma online comedie-francaise.fr, che dal 30 marzo al 26 aprile mette gratuitamente a disposizione una programmazione dei propri storici spettacoli. Zeffirelli ricevette l’incarico per la rappresentazione del Lorenzaccio alla Comédie Française nel 1976 dall’allora direttore Pierre Dux, in occasione della riapertura ufficiale della ristrutturata Salle Richelieu, chiusa da cinque anni.
Domani 26 aprile su Rai Storia alle ore 20 sarà trasmesso “Suso. Conversazioni con Margherita d’Amico”, docufilm dedicato a Suso Cecchi d’Amico, realizzato da Luca Zingaretti nel 2007. Il regista e attore italiano ha scelto di inserire il suo omaggio alla grande sceneggiatrice italiana nella programmazione a lui affidata del canale Rai Storia per “Domenica con...”. Zeffirelli aveva conosciuto la grande sceneggiatrice ancora giovanissimo, agli albori della sua carriera, quando muoveva i suoi primi passi nel cinema e nel teatro a fianco di Luchino Visconti, di cui Suso Cecchi d’Amico era amica e compagna di lavoro. Con lui infatti scriverà delle pietre miliari del cinema italiano tra cui “Bellissima”, “Senso”, “Rocco e i suoi fratelli”, “Il Gattopardo”, “Ludwig”. Ormai già autrice di sceneggiature indimenticabili accanto a registi del calibro di Visconti, De Sica, Antonioni, Monicelli, Rosi e Comencini, Suso Cecchi d’Amico collabora alla prima esperienza cinematografica matura di Franco Zeffirelli scrivendo la sceneggiatura de “La bisbetica domata” nel ‘67. Seguiranno poi i due grandi successi Fratello Sole, Sorella Luna nel ’72 e Gesù di Nazareth nel ’77. Ma nei ricordi di Franco Zeffirelli, l’immagine della potenza artistica e professionale di Suso Cecchi d’Amico sarà sempre strettamente unita a uno straordinario sentimento di affetto e riconoscenza. “Suso Cecchi d’Amico l’ho conosciuta appena arrivato a Roma – ricordava il Maestro Franco Zeffirelli - la più fedele amica e compagna di lavoro di Luchino Visconti, mi offrì subito consigli e sostegno. Fiorentina come me con radici profonde nel cuore della nostra cultura e del nostro carattere, era sempre pronta ad abbracciare anche le cause più difficili, spiritosa e geniale come sanno essere soltanto i fiorentini. È stata senz’altro la grande madre del cinema italiano”.
Maurizio Costanzo