Infermiera aggredita da un detenuto nel carcere di Terni

Colpita con un pugno al volto è stata trasportata in ospedale. Il sindacato: "Dotare gli agenti del Taser"

Il carcere ternano di vocabolo Sabbione

Il carcere ternano di vocabolo Sabbione

Terni, 30 maggio 2023 - Infermiera in servizio nel carcere di vocabolo Sabbione colpita con un pugno al volto da un detenuto e costretta a rivolgersi alle cure dei medici del pronto soccorso ospedaliero.

E' l'ennesimo episodio di violenza, denunciato dal Sappe, nel carcere ternano tanto che che il sindacato della polizia penitenziaria chiede che gli agenti “siano dotati di taser”.

L'episodio è avvenuto nella tarda serata di lunedì. “Un detenuto marocchino da poco trasferito a Terni dalla Toscana, che sta scontando una condanna per droga – riferisce il segretario regionale Fabrizio Bonino _ , durante la distribuzione della terapia ha sferrato un pugno all'infermiera colpendola ad uno zigomo con talmente  violenza da scaraventarla a terra e farle sbattere  la testa. Intervenuto il 118 e trasportata d'urgenza in ospedale, al momento è al pronto soccorso”.

“La situazione al carcere di Terni è allarmante – continua Bonino _ anche perché nelle scorse settimane altri agenti hanno subito aggressioni da parte dei detenuti. Il personale è sempre meno, anche a seguito di questi eventi oramai all’ordine del giorno. Prevediamo un’estate di fuoco se non si prenderanno immediatamente provvedimenti concreti. Il personale di polizia penitenziaria in Umbria è allo stremo”. Solidarietà all'infermiera viene espressa dal Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che denuncia la carenza di personale operante nella struttura penitenziaria e punta l'indice sull'Asl a cui è stato più volte sollevato il problema.

Ste.Cin.