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Arezzo, 6 giugno 2025 – Inaugurato il ciclo di conferenze dal titolo: “Pellegrini di speranza. Incontri sulle vite dei Santi”. Nel primo incontro relatori il Vescovo Migliavacca e Suor Annalisa Bini. Tra gli organizzatori MCL Arezzo Mercoledì 4 giugno nella Sala di Giustizia del Vescovado è stato inaugurato il ciclo di conferenze Pellegrini di speranza. Incontri sulle vite dei Santi, organizzato dalla Diocesi, da MCL, Acli, Azione Cattolica e Laici Domenicani con il sostegno di Aisa Impianti Zero Spreco. Gli incontri intendono fornire esempi, che possano illuminare e ispirare l’azione del cristiano nella quotidianità. A tale proposito, il Vescovo, S.E. Monsignor Andrea Migliavacca, ha svolto una relazione dal titolo La beatitudine dei Santi e Suor Annalisa Bini ha parlato di Armida Barelli, la sorella maggiore. Riprendendo il titolo dell’iniziativa, il Vescovo ha messo in rilievo il carattere paradigmatico della vita dei Santi, quali pellegrini di speranza, delineandone quattro momenti particolarmente significativi. I Santi sono Pellegrini di speranza perché incarnano il Vangelo, sono esempi di un’umanità perfettamente realizzata, rappresentano concretamente la possibilità di una vita nuova e, animati dallo Spirito Santo, la loro vita segna il cammino della Chiesa nella storia, anche in quella contemporanea. Nella seconda relazione, Suor Annalisa Bini ha ricostruito la figura della Beata Armida Barelli, che nei suoi numerosissimi articoli si firmava sempre “la sorella maggiore”. E, grazie alle parole di Suor Annalisa ha preso piena forma lo spirito e l’attenzione premurosa della sorella maggiore in ogni ambito della quotidianità della vita di una donna, che ha vissuto pienamente la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Nota per aver fondato, assieme a Padre Gemelli, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Armida Barelli si è impegnata nell’organizzazione della futura Azione Cattolica, nel favorire la partecipazione dei cattolici alla vita politica del paese e in ogni ambito della vita associativa. La sua azione apostolica si è fondata sulla centralità della scelta educativa, che secondo la Barelli, costituisce un obiettivo al contempo religioso e civile.