ENRICO SALVADORI
Cronaca

Cecchi Gori prepara il remake del 'Sorpasso'

Marco Risi (figlio di Dino) dirigerà la pellicola a sessant’anni dal film capolavoro che ha segnato un’epoca e Castiglioncello

Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant nel Sorpasso

Castiglioncello, 26 gennaio 2020 - La suggestione è davvero straordinaria. Per Vittorio Cecchi Gori, tornato a pensare in grande dopo un periodo di buio pesto, non ci sono dubbi: il progetto diventerà realtà. Il produttore cinematografico vuole tornare seguire le orme del padre Mario. E a 77 anni Vittorio è intenzionato a produrre il remake de “Il sorpasso”, il capolavoro del cinema italiano ambientato a Castiglioncello e sulla costa livornese. Era il 1962 e “Il sorpasso” di Dino Risi divenne immediatamente affresco cinematografico dell’Italia del miracolo economico. Era interpretato da Jean Louis Trintignant e Vittorio Gassman il quale vinse un David di Donatello e un Nastro d’Argento grazie l’indimenticabile interpretazione nel ruolo di Bruno Cortona.

La produzione, come detto era di Mario Cecchi Gori che basò molta della sua fortuna nel campo cinematografico su questa pellicola che divenne famosa in tutto il mondo. Passati quasi 60 anni, sarà ora il figlio Vittorio vincitore di tre Oscar (Mediterraneo, Il Postino e La vita è bella), a produrre il remake del film. Dopo mesi di rumors l’annuncio è arrivato da parte dello stesso ex presidente della Fiorentina. A dirigere la pellicola sarà un altro figlio d’arte Marco Risi, figlio di Dino che fu in cabina di regia nel capolavoro del 1962. Tutto tace sul ruolo dei protagonisti. Quel che è certo è che il terzo figlio d’arte, Alessandro Gassman si è tirato fuori. Senza se e senza ma.

"Non potrei mai riprendere quel ruolo interpretato così magistralmente da mio padre. Non riuscirei a farlo altrettanto bene. Ne sono certo. Auguro in bocca al lupo a Risi ma mi domando se sia possibile ambientare ‘Il sorpasso’ nell’Italia di oggi, in un Paese è profondamente cambiato come il nostro. È meno accogliente e sorridente. Rischia di venir fuori un film drammatico". C’è chi ipotizza che la scelta sui due protagonisti potrebbe cadere su due giganti del cinema italiano che stanno vivendo un momento professionale davvero esaltante: Pierfrancesco Favino (reduce dalla straordinaria interpretazione di Bettino Craxi in Hammamet) e Marco Giallini. Ma Vittorio Cecchi Gori annunciando la produzione non si sbilancia. L’auspicio è che scelga ancora Castiglioncello, e la costa livornese per ambientare ancora una volta questa trama. Nel 1962 fu il viaggio ferragostano un po’ surreale da Roma a Viareggio di due persone che si erano incontrate casualmente, viaggio che si conclude tragicamente sulla scogliera del Romito. Nel testo del 2020 cosa accadrà?