Il gavettino del soldato Wesley torna alla luce al Giogo. Riconsegnato alla famiglia

Cerimonia al museo di Ponzalla. I familiari di un caduto della II guerra mondiale ricevono il reperto, recuperato dai volontari durante lo scavo di una trincea

Un momento della cerimonia al museo di Scarperia

Un momento della cerimonia al museo di Scarperia

Scarperia (Firenze), 14 maggio 2023 – Un viaggio nella memoria al Museo di Gotica Toscana a Ponzalla. I volontari dell’associazione hanno accolto i familiari di Wesley Karna, soldato del 362° Reggimento della 91esima Divisione di fanteria USA che mori il 24 settembre 1944 durante i combattimenti per la conquista del passo del Giogo. Con i familiari era presente il vice console Usa a Firenze, David Turner, oltre all’assessore Modi del comune di Scarperia.

Wesley Karna, originario del Michigan, proveniva da una famiglia di minatori di origine finlandese con 8 figli, di cui due coppie di gemelli. I fratelli e le sorelle sono ormai tutti morti, ma vi sono oggi numerosi nipoti e pronipoti, sparsi per tutti gli Stati Uniti. Grazie all’interessamento dello scrittore ed ex Marine, Andrew Biggio, l’associazione si è messa in contatto con la famiglia, che non ha mai dimenticato il giovane parente caduto in guerra. E così sono arrivati apposta dagli Usa per ricordarlo e per riportare a casa un piccolo cimelio che gli appartenne.

E' infatti emerso dagli scavi condotti in zona dai volontari della Gotica Toscana, il gavettino della borraccia con inciso il suo nome. Da questo reperto è cominciata la lunga ricerca iniziata con il restauro e culminata con il contatto con la famiglia. Il gavettino in alluminio era appena fuori dalla foxhole e sotto l'impronta del manico oramai arrugginito compare il suo nome. In quel settembre ’44 la zona era sotto un fuoco intenso dell’artiglieria tedesca perché le unità di fanteria si stavano apprestando ad attaccare il monte; dagli archivi risulta che Wesley morì per ferite multiple da scheggia; il suo corpo venne recuperato dal campo di battaglia, fu sepolto nel cimitero militare di Castelfiorentino, e lì rimase fino a quando nel dopoguerra i suoi resti furono rimpatriati, su richiesta della madre. Sul luogo in cui il militare trovò la morte verrà collocato un cippo commemorativo a lui dedicato come già posati per altri Caduti.

Nella sede del museo di Ponzalla, è stata inaugurata una targa dedicata al 362° Reggimento di Fanteria della 91esima divisione voluta dalla famiglia di un altro soldato appartenuto alla stessa unità, il sottotenente Cleron J. Carpenter che fu ferito su Monte Calvi per essere poi rimpatriato pochi giorni dopo.