Il 2 giugno la 9ª edizione della Gallorinata

I Gallorini di tutto il mondo si ritrovano a Galloro sopra Palazzo del Pero

gallorinata

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Arezzo, 30 maggio 2023 – Il prossimo 2 Giugno si terrà la 9ª edizione della Gallorinata.

I Gallorini provenienti da tutto il mondo avranno l’occasione per ritrovarsi a GALLORO, sopra Palazzo del Pero, nel comune di Arezzo. Anche i loro amici e chiunque ami ricercare gli antichi luoghi potranno partecipare.

Come sempre, il ritrovo avverrà alle 9,30 a Fonte Romana, tra Palazzo del Pero e San Cassiano.

Dopo i saluti e gli abbracci, una breve passeggiata a piedi porterà i partecipanti a Galloro, l’antico castelletto che ha dato il cognome ai Gallorini. Là verranno ripercorse le antiche vicende storiche del fortilizio e del territorio limitrofo.

Ripartiti per San Cassiano, ci sarà una sosta presso il locale Cimitero, dove riposano tanti Gallorini.

Alle ore 11,30 sarà celebrata nella Pieve di San Cassiano la Santa Messa in ricordo degli antenati Gallorini e degli altri antichi abitanti della zona.

Seguirà una bruschetta, una spaghettata con aglio, olio e peperoncino, penne al pomodoro, pane con prosciutto e salame. Il tutto gentilmente offerto dall’Oratorio “San Quirico” della Sassaia di Rigutino.

Chi ha già partecipato lo sa: “Gallorinata”, fa rima con rimpatriata. I Gallorini sparsi nel mondo, che lo vorranno, torneranno a Galloro, da dove sono partiti qualche decennio o alcuni secoli fa.

Galloro era un fortilizio costruito nel medioevo a difesa di alcuni percorsi colleganti le importanti valli adiacenti.

Alcuni membri della famiglia feudataria del castello di Galloro, spesso notai, li troviamo testimoni o protagonisti in importanti documenti della storia di Arezzo e di Castiglion Fiorentino.

Nei secoli successivi, venuta meno l’esigenza dei castelli, rimanere a Galloro non era facile, vista la poca terra coltivabile a disposizione e la sua aridità. Pertanto, gli abitanti iniziarono a spostarsi nelle fertili campagne della Valle di Chio e della Valdichiana, più che altro nei vicini territori di Castiglioni e Arezzo. In un periodo in cui ancora non esistevano i cognomi, questi “montagnini”, furono individuati dal soprannome “etnico”, legato al luogo di origine: i “galorini”, “galurini” o “gallorini”. Tra il 1600 e il 1700, quando i cognomi iniziarono a essere attribuiti anche alle famiglie dei ceti medio-bassi, i parroci trasformarono l’antico soprannome in cognome. E arrivammo ai Gallorini.

Oggi solo nel Comune di Arezzo abitano ben 482 Gallorini, che rappresentano statisticamente il terzo cognome del territorio comunale.

Dal territorio aretino i Gallorini si sono sparsi in tutto il mondo. Se molti li troviamo in Francia, altri sono in Inghilterra, in Germania, negli Stati Uniti, in Sud America, in Asia ecc.

L’idea della “Gallorinata” è nata nel 1995 a don Virgilio Annetti, il parroco di Rigutino la cui madre si chiamava Domenica Gallorini.

Tutti i Gallorini, assieme ai loro parenti ed amici sono invitati.