Eva Desiderio
Cronaca

La sinfonia delle stagioni nell’alta gioielleria di Gucci

Un elegante viaggio nella bellezza della natura La collezione ’Allegoria’ ornata di pietre rare

La sinfonia delle stagioni nell'alta gioielleria di Gucci

Firenze, 9 giugno 2023 – Le Quattro Stagioni di Vivaldi. Le Quattro Stagioni di Arcimboldo. Le Quattro Stagioni di Gucci, come Gucci ha voluto chiamare la collezione “Allegoria” di Alta Gioielleria, svelata al mondo mercoledì sera nella sale antiche di Palazzo Settimanni in Oltrarno con un allestimento stellare ispirato a Primavera, Estate, Autunno e Inverno.

Caleidoscopico l’allestimento di brillanti e infinite le pietre preziose. Il tempo e l’amore raccontati attraverso le stagioni dell’anno e della vita, con oggetti straordinari che hanno trasformato il palazzo sede dell’Archivio della maison in una wunderkammer incantata.

Un viaggio nella meraviglia che comincia coi colori vivi dei fiori di primavera rappresentati nell’iconico e fantastico foulard Flora disegnato da Vittorio Accornero. I pezzi cult sono una tormalina verde taglio coussin di 226 carati con incastonatura traforata e ornata da motivi a stella e diamanti taglio baguette e una collana con una tormalina rosa taglio coussin da 161 carati, circondata da diamanti e smalto colorato a più livelli, il tutto incastonato in una catena con 72 tormaline multicolore da 88 carati che creano un effetto degradé.

Poi arriva l’estate e l’Alta Gioielleria di Gucci, che per la quarta presentazione internazionale ha scelto Firenze dove il marchio è nato nel 1921, ed ecco apparire smeraldi e tormaline Paraiba in colori emozionanti e abbinamenti inattesi. Per l’autunno prevalgono le tonalità calde e più morbide rappresentate da strepitosi zaffiri gialli, granati mandarino e tormalina rosa. In un crescendo di sorprese e di carati. Luci e gioie festose per l’inverno con un opale da 92 carati.

Non mancano i diamanti, che esprimono lo spirito delle festività natalizie: la maison del gruppo Kering ne presenta alcuni antichi, di taglio europeo, dai colori caleidoscopici, per evocare un fascino vintage. Tra i pezzi di maggior valore, c’è un esemplare da 10 carati, cuore di una collana con motivo floreale, la cui catena è ornata da perle di opale incise. Gli orecchini abbinati esibiscono due diamanti taglio europeo di oltre 12 carati ciascuno, circondati da opali tagliati a fiore. Centotrenta pezzi allo zenit del lusso.

La collezione sarà in città alcuni giorni a disposizione di clienti e collezionisti provenienti da tutto il mondo. E non sarà solo questione di denaro ma anche di cultura e di intuizioni per gioielli contemporanei e mai visti con tale potenza espressiva. Domani sera per loro una cena di gala a Palazzo Corsini sull’Arno, mentre mercoledì si è aperto per la stampa internazionale e per pochi privilegiati il cortile di Palazzo Medici Riccardi, invaso da un tappeto rosa e da mille fiori sulle tavole: a fare gli onori di casa un soddisfattissimo Marco Bizzarri, presidente e Ceo di Gucci, che vive con emozione la prova grande dell’alta gioielleria.

Con lui anche Maria Cristina Lomanto, a capo nella nuova posizione di Brand General Manager e il vicepresidente e direttore della comunicazione internazionale della maison Susan Chokachi. Per la cena di gala i piatti di Gucci Osteria e di La Gioconda. Centotrè soli coperti, l’esclusività dell’esclusivo. Al termine della serata di gala un concerto per pianoforte e violini e la sorpresa di un defilè con abiti da sera a tutta seduzione, dal nero all’avorio passando per il rosa cipria, che facevano da specchio alle creazioni di alta gioielleria che così hanno preso vita sui corpi delle modelle, tra bracciali, lunghi collier sul seno, catena di brillanti a scolpire al schiena nuda, orecchini stellari. Un trionfo di glamour per rilanciare gioia di vivere ed eleganza.