E' la giornata mondiale dell'abbraccio: nacque il 21 gennaio 1986

Fateci caso: vi abbracciate a destra o a sinistra? Il significato cambia anche se il potere dell’abbraccio secondo la scienza rimane lo stesso: ecco tutti i benefici e il numero esatto di abbracci da dare al giorno per (far) stare meglio

Abbraccio (foto Ansa)

Abbraccio (foto Ansa)

Firenze, 21 gennaio 2023 - Dopo il Blue Monday, il lunedì più triste dell'anno, oggi arriva la giornata mondiale dell'abbraccio a risollevare il morale. È ormai risaputo che gli abbracci sono un toccasana per la salute, fanno bene a livello sia fisico che psichico. Secondo i ricercatori dell’Università di Amsterdam, infatti, la Hug Therapy o terapia dell’abbraccio aiuta a dominare ansie, depressione e stress, contribuendo inoltre a renderci mentalmente più forti e più felici. I benefici dell’abbraccio Istituita nel 1986 negli Stati Uniti, questa giornata che cade ogni anno il 21 gennaio, è un'occasione per ritrovare il contatto emotivo e il piacere di un abbraccio, gesto che sempre più sta diventando inusuale, soprattutto nel mondo di oggi dominato dalla frenesia e dall'assenza di manifestazioni d'affetto. Ma quali benefici racchiude questo contatto semplice quanto importante? Secondo gli esperti riduce lo stress e il disagio legato a eventuali procedure dolorose, protegge il cuore, rende felici e scaccia anche paure e ansie. Dunque, quando un amico o un familiare ha a che fare con qualcosa di doloroso o di spiacevole nella sua vita, abbraccialo. È questo il primo messaggio che arriva dal sito Healthline, che cita i risultati di uno studio dell'Università della California a Los Angeles pubblicato nel 2012 sulla rivista Psychosomatic Medicine, secondo il quale dare supporto a un'altra persona attraverso il tocco o un abbraccio può ridurre lo stress o il disagio legato ad esempio a procedure mediche. E a ricavarne benefici sono sia colui che viene confortato che colui il quale gli offre conforto. Un toccasana per cuore, pressione e dolore Abbracciarsi, poi, fa bene al cuore. Tenersi per mano e darsi un abbraccio riduce la pressione sanguigna e il battito cardiaco, secondo uno studio pubblicato nel 2010 sulla rivista Behavioral Medicine. E se gli abbracci possono renderci più felici, a causa del rilascio di una sostanza chimica denominata ossitocina associata alla felicità e alla riduzione dell'ormone dello stress noradrenalina, aiutano anche a scacciare le paure. Secondo uno studio pubblicato su Psychological Science nel 2013 il tocco e quindi un abbraccio può ridurre l'ansia nelle persone con bassa autostima. Inoltre, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Holistic Nursing Practice e svolta su persone con fobromialgia, l'abbraccio può anche ridurre il dolore. Quanti abbracci scambiarsi al giorno per stare bene? Assodati i benefici per mente e corpo, la domanda diventa un’altra: di quanti abbracci al giorno abbiamo bisogno per una salute ottimale? La risposta non lascia spazio a dubbi: il maggior numero possibile se vogliamo raccogliere molti effetti positivi. La terapista familiare Virginia Satir, citata da Heathline, una volta disse: "Abbiamo bisogno di 4 abbracci al giorno per sopravvivere, 8 abbracci al giorno per il mantenimento, e 12 abbracci al giorno per crescere". Fateci caso: vi abbracciate a destra o a sinistra? In generale preferiamo abbracciare da destra, ma se lo facciamo da sinistra la situazione è per noi più coinvolgente dal punto di vista emotivo, sia in termini negativi che positivi. Emerge da una ricerca della Ruhr-Universität Bochum, pubblicata su Psychological Research, che ha analizzato circa 2500 abbracci. In un aeroporto tedesco ne sono stati valutati circa 1000 sia nell'area delle partenze che in quella degli arrivi, dove si stima che si possano provare emozioni diverse, come tristezza perché una persona cara si allontana, o felicità perché ritorna. Per studiare gli abbracci neutrali, invece, su YouTube sono state analizzate clip di attori che abbracciavano estranei, più di 500. Con un test si è chiesto inoltre a 120 persone di abbracciare un manichino. L'analisi ha mostrato che gli abbracci da sinistra si verificano più frequentemente in situazioni positive e negative. "Ciò è dovuto all'influenza dell'emisfero destro del cervello, che controlla il lato sinistro del corpo ed elabora sia le emozioni positive che negative", spiega Julian Packheiser, l'autore principale dello studio. L'abbraccio tra due uomini è un'eccezione, con una forte tendenza a utilizzare il lato sinistro, anche in situazioni neutrali. "La nostra interpretazione è che molti uomini considerano gli abbracci tra loro come qualcosa di negativo, quindi tendono a percepirli come negativi anche in una situazione neutrale" conclude Sebastian Ocklenburg, altro autore dello studio. Nasce oggi Maurice Zundel nato il 1897 a Neuchatel. Poeta, filosofo e teologo, ha scritto: “Possediamo noi stessi solo donandoci, ci salviamo solo se acconsentiamo a perderci. Donare è la misura dell'essere”.