
Galileo Galilei
Firenze, 8 gennaio 2023 - L’8 gennaio del 1642 moriva ad Arcetri, vicino Firenze, Galileo Galilei. Il grande scienziato, padre del metodo sperimentale e della ricerca astronomica, le cui scoperte per secoli hanno influenzato gli aspetti più vari della cultura occidentale, fu anche poeta, letterato, musicista, artista. E non mancano le curiosità su di lui.
Il Galileo letterato è stato ad esempio esaltato da Foscolo, Leopardi, Pirandello, Ungaretti e Calvino, e s’intendeva così tanto di arte da essere considerato tra i maggiori critici del '600. Non risparmiò ad esempio commenti salaci sull'Arcimboldo, che definì autore di "capricci che hanno una confusa ed inordinata mescolanza di linee e colori". Con strumenti quali il cannocchiale e il compasso fu anche imprenditore, al tempo stesso non indenne da alcune debolezze e piccoli vizi: si pensi agli studi di viticoltura e alla passione per il vino dei Colli Euganei, di cui si riforniva vendendo le pillole medicinali che produceva, o barattando i suoi strumenti di precisione.
L'esperimento della caduta dei gravi che si dice lo scienziato mise in pratica dalla cima della torre di Pisa, in realtà è un falso storico. Altra curiosità: Galileo non inventò, come comunemente si crede, il telescopio, bensì perfezionò un cannocchiale che era stato messo a punto da un ottico olandese: in ogni caso fu lui il primo a usare questo strumento per osservare il cielo.
Ma fece anche altro: pensò che le lenti potevano puntare non solo al cielo, ma anche sulla terra, per osservare l’infinitamente piccolo: nacque così il microscopio. E anche quello strumento che noi tutti utilizziamo per misurare la febbre – il termometro – venne inventato dallo scienziato pisano. In un’epoca nella quale non esistevano ancora le lampadine e l’energia elettrica, pensò di illuminare i lunghi corridoi di palazzi e conventi ideando una combinazione di specchi e candele capaci di deviare la luce nei luoghi bui delle case. Era un prete spretato – dopo essersi fatto monaco suo padre lo ritirò dal convento – ed ebbe due figlie che presero i voti. Altra curiosità, quando il corpo venne riesumato un secolo dopo la morte, un ammiratore gli tagliò un dito come reliquia dello scienziato. Nasce oggi Leonardo Sciascia nato l’8 gennaio del 1921 a Racalmuto. Scrittore e poeta, considerato una delle più grandi figure del Novecento italiano ed europeo, ha scritto: “Un orologio che va male non segna mai l’ora esatta, un orologio fermo la segna due volte al giorno”.