
Polizia municipale (immagine di repertorio)
Lido di Camaiore (Lucca), 9 maggio 2021 – Come su una pista di un circuito automobilistico, spingeva al massimo il piede sull’acceleratore del suo bolide, ignorando persino la pattuglia degli agenti della municipale che gli intimavano di fermarsi. L’uomo infatti, un venticinquenne di Capezzano, non era su un circuito da corsa, ma stava sfrecciando all’impazzata in un centro cittadino, costituendo e sia per i passanti che per gli altri automobilisti, un potenziale pericolo.
L’uomo era alla guida di un'auto sportiva di grossa cilindrata, e non solo non si è fermato all'alt della polizia municipale di Lido di Camaiore, ma ha reagito spingendo al massimo il piede sul pedale, per fuggire in maniera spericolata a gran velocità allo stop. Una situazione che poteva mettere in pericolo tutti, dal momento che nella sua folle corsa il venticinquenne bucava come se niente fosse semafori rossi e stop, per far perdere le proprie tracce agli agenti che intanto lo stavano inseguendo. La sera successiva si è ripetuta la stessa scena, solo che stavolta l’uomo è stato fermato al termine di un nuovo, rocambolesco, inseguimento. Gli agenti hanno così scoperto che l'automobilista, un venticinquenne di Camaiore, non solo aveva sforato di gran lunga i limiti di velocità e ignorato gli stop e le regole della strada, ma che addirittura, pur essendo a bordo del suo bolide, stava guidando senza patente. Per l’uomo sono scattate multe per 5mila euro, il fermo di tre mesi del veicolo, una potente Mercedes, e la segnalazione alla prefettura per non essersi fermato all'alt degli agenti. Dalle indagini è risultato anche che l’uomo anche se non aveva mai conseguito la patente, guidava tranquillamente senza averne facoltà già da due anni. Ma, fortunatamente, le sue folli corse in centro si sono fermate venerdì sera, 7 maggio, grazie all’intervento della polizia municipale di Camaiore. Ecco cosa è successo nel dettaglio: gli agenti, durante i controlli a Lido di Camaiore, avevano dato l’alt a una Mercedes sportiva Amg, 340 cavalli, che stava transitando ad alta velocità e con guida spericolata. A quel punto il conducente, invece di fermarsi allo stop, si è dato alla fuga in direzione Viareggio. I vigili urbani a quel punto si sono subito messi all’inseguimento, ma il conducente, bucando ben due semafori rossi e uno stop, ha continuato imperterrito la sua fuga verso Viareggio, nonostante le sirene e l’alt dato più volte, riuscendo a far perdere le sue tracce. Sono subito iniziate le indagini per risalire al proprietario dell’auto, e ieri sera, sabato 8 maggio, c’è stata la replica: l’automobilista è stato infatti intercettato a Capezzano e anche qui, nonostante l’alt, si è dato di nuovo alla fuga sempre a forte velocità. E anche in questo caso è iniziato un rocambolesco inseguimento. Questa volta però, gli agenti, con abilità, non gli hanno dato scampo e sono riusciti a bloccarlo. Con stupore è stato accertato che il venticinquenne di Capezzano non aveva mai conseguito la patente di guida. Al conducente sono state dunque contestate sanzioni salate, per oltre cinque mila euro, il fermo del veicolo per tre mesi e la segnalazione alla prefettura per non essersi fermato all’alt. “Mi complimento con tutto il mio personale – ha detto il comandante Claudio Barsuglia – che nei due giorni ha operato su questo caso estremamente grave, riuscendo con grande professionalità a togliere dalla strada un potenziale pericolo. Una riflessione: come si può consentire di vendere un’auto a chi non ha mai conseguito la patente? Forse sarebbe opportuno che chi legifera faccia una riflessione. E’ come se si vendesse un’arma a chi non ha il porto d’armi”.
Maurizio Costanzo