Viola park, avanti tutta. Sfuma il ricorso in appello

Rombai (Italia Nostra): "Non ci sono i tempi tecnici per presentarlo" Ieri il sopralluogo del patron della Fiorentina con Casini e l’architetto Casamonti

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Firenze, 3 settembre 2021 -  La strada per la realizzazione del Viola Park sembra ormai definitivamente spianata: Italia Nostra non presenterà appello contro la sentenza del Tar Toscana. Il 14 giugno il tribunale amministrativo regionale aveva rigettato il ricorso dell’associazione contro la delibera del Comune di Bagno a Ripoli che autorizzava i lavori per la cittadella della Fiorentina. Lo aveva giudicato inammissibile per i tempi di presentazione. E anche stavolta la vittoria viola viene sancita da problemi temporali: "Non abbiamo i tempi tecnici per poter concludere gli atti amministrativi necessari per l’appello – dice il presidente locale di Italia Nostra Leonardo Rombai -. È un iter che deve partire dal nostro consiglio nazionale, impegnato nella fase elettorale di rinnovo. Ancora non ha potuto lavorare sulle carte e dunque, scadendo in questi giorni i termini per la presentazione dell’appello, non possiamo presentarlo". Lo riferisce con rammarico: "Sappiamo di avere le ragioni oggettive che sono state alla base del ricorso". E anche con amarezza per come sono andate le cose da quando l’associazione ha annunciato di portare la delibera di fronte ai giudici. "Gli enti locali non hanno voluto guardare gli nessuna richiesta di confronto con noi, non abbiamo visto un’apertura al di dialogo da parte della Regione, della Città Metropolitana, del Comune di Bagno a Ripoli e neanche della Fiorentina". Rombai critica anche il comportamento delle amministrazioni pubbliche: "Con la scusa della pandemia, negli ultimi due anni abbiamo riscontrato una chiusura totale di qualsiasi dialogo e partecipazione con associazioni e cittadini". Il presidente di Italia Nostra, cittadino ripolese, ha ricevuto anche minacce e danneggiamenti nei confronti suoi e dei propri familiari all’indomani dell’annuncio del ricorso che avrebbe potuto bloccare la realizzazione del Viola Park. "Si è trattato di episodi di un ridotto numero di facinorosi al quale non voglio dare neanche importanza – dice -. Mi dispiace perché fanno passare male la stragrande maggioranza dei tifosi viola sani. Tra cui ci sono anch’io, di fede viola fin da bambino". Intanto proprio ieri la giunta comunale di Bagno a Ripoli guidata dal sindaco Francesco Casini è andata in sopralluogo sul cantiere del viola park al Pian di Ripoli, accompagnato dal presidente Rocco Commisso, la moglie Catherine, il figlio Joseph e anche Joe Barone e l’architetto Marco Casamonti.