Vaccino in farmacia, si parte in due comunali

La prima iniezione stamani in viale Europa. "Questo è solo il calcio di inizio di una partita più grande", dice Maria Vannuzzi di Afam

Vaccinazione

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FIRENZE, 9 giugno 2021 -  Sarà un uomo over 60, ma under 70, il primo vaccinato in farmacia. Alla comunale di viale Europa, gli verrà somministrato una dose unica di Johnson&Johnson: ci saranno anche il governatore Eugenio Giani e l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, pronti a far partire il nuovo servizio. "C’è una lunga preparazione dietro questa nuova avventura – sottolinea la direttrice della farmacia di viale Europa Alessandra Montagnani -. Due dei nostri farmacisti sono diventati vaccinatori attraverso un percorso formativo dell’Istituto superiore di sanità e hanno superato una prova pratica. Nella nostra farmacia abbiamo allestito un percorso dedicato e assistiti in un’apposita stanza per i 20 minuti successivi per eventuali effetti avversi, mentre il farmacista li registra sui canali informatici. Tutto nel massimo della sicurezza di pazienti e lavoratori". L’impegno è importante "ma ci sentiamo in dovere di farlo. Il rapporto diretto, di fiducia, spesso familiare con i nostri clienti, ci può permettere di essere il luogo dove il paziente si sente al sicuro nel proteggersi dal coronavirus". Per ora sono due le farmacie comunali fiorentine che inizieranno la campagna vaccinale: oltre a quella di viale Europa, la San Niccolò in via dei Renai. "Nelle prossime settimane altre si inseriranno – dice Maria Vannuzzi, direttore retail Afam SpA di Firenze -. Questo è solo il calcio di inizio di una partita più grande".  

«Hanno preaderito il 60% delle farmacie pubbliche e private nel territorio regionale – spiega Alessio Poli di Cispel Toscana che con Federfarma Toscana ha firmato l’accordo con la Regione -, quindi circa 700. Siamo riusciti finalmente a partire una volta superati gli ostacoli, la conclusione della formazione e la creazione di appositi percorsi di accoglienza e assistenza e i sistemi informatici di prenotazione dei vaccini". Per ora alle farmacie aderenti arriveranno settimanalmente 2-3 fiale da 5 dosi l’una, quindi per un massimo di 15 somministrazioni. Per permettere anche alle più piccole di aderire, dovendo mantenere percorsi separati tra clienti al banco e pazienti da vaccinare, è consentito il servizio in orario di chiusura, come in pausa pranzo o nei weekend, spiega Poli.