Firenze, un pianoforte per tutti a Palazzo Vecchio

Donato dalla Scuola di Musica di Fiesole alla città, i primi a suonarlo sono stati l'assessore Sacchi e il maestro Lanzetta

Tommaso Sacchi all'inaugurazione del pianoforte a Palazzo Vecchio

Tommaso Sacchi all'inaugurazione del pianoforte a Palazzo Vecchio

Firenze, 6 dicembre 2019 – la città di Firenze, per questo Natale, sotto l’albero ha trovato un regalo d’eccezione: il pianoforte donato dalla Scuola di Musica di Fiesole che rimarrà per sempre a disposizione di tutta la città.

Un pianoforte dove tutti, d’ora in poi, potranno suonare liberamente, nel cuore di Firenze, nella casa dei fiorentini per eccellenza, Palazzo Vecchio. È quello che è stato inaugurato oggi nel Cortile della Dogana e che suonerà per la prima volta proprio in occasione di Strings City. Questo strumento sarà protagonista infatti di due momenti musicali all’aperto, a cura dell’ensemble vocale Laboratorio corale della Scuola: Voci sacre su musiche di Antonio Vivaldi il 14 dicembre alle ore 17.30, e Voci profane su repertorio di autori vari con Canti di Natale, sempre il 14 dicembre ma alle ore 18.15, e rimarrà poi nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio a disposizione di tutta la città.

Strings City, giunta quest’anno alla quarta edizione, è una manifestazione corale che riunisce tutte le istituzioni musicali fiorentine, e proprio questo pianoforte donato dalla Scuola di Musica di Fiesole simboleggia la centralità della musica per Firenze. Il festival dedicato agli strumenti a corde è in programma il 14 e il 15 dicembre e propone un ricco cartellone con oltre 90 concerti in 50 luoghi d’arte a Firenze e Borgo San Lorenzo, Calenzano, San Casciano in Val di Pesa e Sesto Fiorentino. Da oggi dunque, nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, chiunque, fiorentini e turisti, avranno la possibilità di esibirsi liberamente e mettere alla prova il loro talento. Utilizzando la postazione allestita a poca distanza dall'albero di Natale di palazzo Vecchio.

Intanto l’inaugurazione è avvenuta nel modo più festoso possibile, con un simpatico siparietto musicale che ha visto suonare per la prima volta questo strumento, a quattro mani, dall’assessore alla cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi, insieme al maestro Giuseppe Lanzetta.

Quella dei pianoforti in punti strategici della città è anche un’iniziativa sperimentata con successo nelle grandi stazioni d’Italia e non solo, ad esempio a Firenze Santa Maria Novella come a Roma Tiburtina. Gli Street Pianos sono in tutto il mondo, riconoscibili dalla scritta ‘Play me, Ì’m yours’, che è anche il nome dell’opera di Luke Jerram, l’artista inglese ideatore dell’iniziativa nel 2008, che fino a oggi ha visto centinaia di pianoforti posizionati in tante città al mondo. Ma quella del Cortile della Dogana è unica nel suo genere, perché grazie al dono della Scuola di Musica di Fiesole, il pianoforte sarà a diposizione di tutti in un luogo ricco d’arte di storia unico al mondo quale Palazzo Vecchio.

 

Maurizio Costanzo