L'area sequestrata
Firenze, 3 agosto 2021 - Aveva trasformato un’area all’aperto in una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto, con pneumatici accatastati, semiassi di autovetture, ruote di macchine e altri rifiuti speciali sparsi qua e là. Tutto questo nel cuore di Firenze, a pochi metri di distanza dal suo polmone verde, il parco delle Cascine. Non solo: per mettere a riparo dagli occhi dei vicini e dei passanti questa che era a tutti gli effetti una discarica a cielo aperto, l’uomo, che ai controlli è risultato essere di origine albanese, aveva pensato bene di nascondere bene questi rifiuti, in modo tale che non potessero essere scoperti facilmente.
Ma quello che stava facendo non è passato inosservato ai continui controlli della Polizia di Stato nella zona delle Cascine e delle zone limitrofe. E così nei giorni scorsi gli agenti hanno scoperto, e successivamente sequestrato, quest’officina con tanto di annessa discarica abusiva che sorgeva proprio vicino al polmone verde della città. È stata proprio la rudimentale copertura che l’uomo aveva creato sul sito, ad aver insospettito gli agenti della Polizia Stradale. Tutto era stato coperto per celare qualcosa di evidentemente illecito agli occhi indiscreti dei passanti. Anche la stessa zona che era stata scelta dall’uomo per fare di questo luogo una discarica illegale, non era casuale.
E infatti gli agenti della Polizia sono stati anche insospettiti dal fatto che la zona era coperta dalla vegetazione e da una rete che non permetteva di vedere cosa ci fosse all’interno. A quel punto i poliziotti hanno voluto vederci chiaro e sono andati a fondo nella vicenda. E così hanno effettuato prima tutta una serie di verifiche, e poi, con un sopralluogo sul posto, quello che gli agenti si sono trovati di fronte è stato uno scenario di totale illegalità. In questa officina abusiva che era diventata una discarica a cielo aperto, gli agenti hanno trovato, in evidente stato di abbandono, un’area piena di veicoli e, sparse qua e là, parti singole e pezzi di automobili. In pratica, si trattava di un’officina meccanica totalmente abusiva. Non solo: tutto il circondato era invaso da rifiuti speciali pericolosi sparsi qua e là. Ovviamente per l’uomo è scattata una multa salata. Al controllo degli agenti della Polizia hanno collaborato anche i Carabinieri Forestali di Ceppeto per la gestione dell’aspetto ambientale, mentre i poliziotti hanno sequestrato l’intera area e contestato al gestore, un uomo di origine albanese, contravvenzioni per oltre 5.000 euro.