STEFANO BROGIONI
Cronaca

"L’ho preso e mi ha abbracciato. Un’emozione portarlo alla mamma"

La testimonianza del luog otenente Danilo Ciccarelli: "Pensavo a un animale in fondo alla scarpata Lo chiama vo ma non rispondeva, poi è sbucato. Forse non ha passato lì la notte, ha girovagato"

Danilo Cicciarelli

Firenze, 24 giugno 2021 - Il luogotenente Danilo Ceccarelli ha arrestato killer e trafficanti di droga. Ma l’operazione che segnerà per sempre la sua carriera, è un fagottino di qualche chilo che ha stretto tra le braccia per qualche minuto, assaporandone la vita. "Appena l’ho visto mi si è aggrappato al collo.... mi ha abbracciato, che emozione. E’ stata una gioia bellissima, è stato bellissimo poterlo riportare fra le braccia della sua mamma", racconta il comandante della stazione di Scarperia, senza nascondere l’emozione. "Siamo stati fermati da un giornalista che diceva di aver sentito un lamento. Siamo scesi dalla macchina, ho sentito anche io il lamento, ma secondo me poteva essere un capriolo o un daino. Abbiamo deciso di verificare, anche se il terreno era molto scosceso. Mi sono calato dalla scarpata, chiamavamo continuazione il bambino ma non rispondeva. Poi ho sentito dei lamenti più chiari, e mi aspettavo che uscisse fuori un animale: invece è sbucato Nicola con la testolina tra l’erba alta, mi ha detto ‘mammà, mi sono avvicinato. Mi ha abbracciato subito". Ciccarelli è stato anche il primo a rendersi conto che il miracolo si stava compiendo. "Aveva solo qualche graffio e la maglietta un po’ strappata, vedendolo ho provato una sensazione bellissima". "Non ho avuto l’impressione che abbia trascorso lì la notte - ha aggiunto, analizzando lo stato di quella scarpata -, secondo me c’è arrivato tramite il bosco, perché secondo me la strada da fare era più agevole. L’erba non era schiacciata, non aveva fatto un giaciglio. Secondo me si è mosso". Il girovagare nel bosco del bambino, secondo il luogotenente, sarebbe collegabile anche al fatto che per tutto il giorno - e la notte - le numerose squadre impegnate nelle ricerche non erano riuscite ad individuarlo. "Non bisogna mai dare nulla per scontato quando si cercano gli adulti - afferma Ciccarelli - figuriamoci quando si ha a che fare con un bimbo, che è imprevedibile". Il rischio, spiega ancora il comandante della stazione di Scarperia, era quello di controllare una zona avendo il piccolo sempre alle spalle. Lo stesso carabinieri ha spiegato, partecipando alla conferenza stampa allestita in un batter d’occhio alla biblioteca di Palazzuolo sul Senio, che mentre si trovava in compagnia del bambino, Nicola non avrebbe detto altro che mamma: secondo il militare il piccolo, che indossava soltanto dei sandalini e una camiciolina (gli stessi indumenti con cui la mamma ha riferito di averlo messo a letto), ancora non parla bene.