
San Niccolò
FIRENZE, 22 giugno 2021 - Vita nuova per i giardini di Carraia, un angolo verde per molti semisconosciuto fra San Niccolò e il piazzale Michelangelo. E i giardini sono solo il primo passo del progetto ’La città nascosta’ per scoprire e valorizzare gli acquedotti storici. I giardini infatti furono realizzati insieme ai lavori del nuovo serbatoio di Carraia, opera centrale dell’acquedotto progettato per Firenze capitale, interrato in una collina alla cui sommità fu costruito un casotto di servizio con citazioni architettoniche fiorentine quattrocentesche. I giardini sono arricchiti da una scala monumentale al cui centro è collocata una grotta-ninfeo dove si trova una fontana, oggi in disuso, contraddistinta da un rivestimento omogeneo di spugne. Con l’intervento saranno recuperati i giardini, e ripristinata la fontana. Il costo dell’intervento è di 450mila euro, finanziati da Publiacqua mediante l’Art Bonus, e i lavori dureranno sei mesi. "L’acquedotto di fine ‘800 – ha spiegato il presidente di Publiacqua Lorenzo Perra – è un segno importante della storia cittadina, ancora in parte efficiente, e che pochissimi fiorentini conoscono ed ancora meno hanno avuto la fortuna di poter visitare".
Publiacqua in questo percorso per valorizzare il l ruolo della risorsa idrica nella storia delle nostre comunità ha contato sul prezioso contributo dell’Università di Firenze e di un gruppo di lavoro di esperti. La finalità è quella di restituire luoghi e manufatti connessi agli acquedotti storici - ma anche alla vita quotidiana, culturale e di lavoro (lavatoi, fontane storiche) al territorio - attraverso interventi di restauro finanziati da Publiacqua mediante l’Art bonus. Per queste attività è stata previsto un contributo di 900mila euro per il 2021 e di 600mila euro all’anno fino al 2024. E la restituzione dei luoghi non vuol dire solo il loro restauro, ma anche la loro riscoperta attraverso la promozione di ricerche e studi, come quella condotta dall’architetto Alessio Caporali (Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze) finanziata da Publiacqua, “Acqua, cultura tecnica e sviluppo urbano” scritto e dedicato proprio alla genesi dell’acquedotto fiorentino di fine ‘800.
«Ancora una volta – ha sottolineato il sindaco Dario Nardella pubblico e privato si incontrano per la salvaguardia di un importante bene comune. A Firenze grazie all’Art bonus sono stati investiti qualcosa come 16milioni di euro nel recupero di beni culturali cittadini". L’intervento ai giardini di Carraia riguarderà la riorganizzazione funzionale dell’area a verde sottostante il Deposito di Carraia sulla base di un disegno dell’epoca, che prevedeva una ripartizione del giardino in aiuole squadrate delimitate da siepi, prendendo a riferimento la tipologia del giardino all’italiana, e prevede la realizzazione di sentieri rettilinei fra loro perpendicolari in stabilizzato e ghiaino e aiuole delimitate da siepi basse. La realizzazione a verde sarà inserita nel piano di comunicazione con integrazione digitale (QR code). L’intervento consentirà anche il recupero della scala monume ntale presente nel giardino e della grotta con il ripristino della fontana. Sarà realizzato un nuovo impianto d’illuminazione dedicato alla grotta per la sua valorizzazione notturna e i percorsi interni saranno messi in sicurezza così da poter effettuare in futuro visite guidate ai depositi dell’acqua.