
riapertura palestre
FIRENZE, 25 maggio 2021 - Primo giorno di riapertura per le palestre fiorentine dopo 15 mesi di stop (e una breve tregua estiva) anche se non mancano critiche e polemiche per le procedure da seguire all’interno degli spazi e non sono pochi i gestori che, al momento, hanno deciso di tenere ancora giù le saracinesche. Le riaperture comportano infatti precise linee guide da rispettare, secondo i protocolli del governo. Tra controlli all’ingresso e rilevazione della temperatura corporea in tanti hanno lasciato la paura a casa e hanno puntato la sveglia all’alba sperando di essere i primi ad accedere. Così ieri l’80% dei templi del fitness ha riaperto finalmente i battenti tra persone in coda con la prenotazione al corso sotto mano e altre che vorrebbero sospendere gli abbonamenti. Regole rigide ovunque: segnaposto per mantenere il distanziamento, mascherina per accedere ma non per allenarsi, sale a numero chiuso e docce rigorosamente sbarrate così come prevede il decreto. Alla Virgin , per esempio, si accede solo con prenotazione, sia ai corsi che alle sessioni di allenamento, e dopo aver superato la prova temperatura. "Non vedevo l’ora, allenarsi non è solo svago è una questione di salute. Le palestre sono luoghi sicuri, l’importante è rispettare le regole. Anche le docce dovrebbero essere riaperte" spiega Andrea Ghiendi che incontriamo nella sede di Rovezzano della palestra Virgin. Per i gestori dei centri del fitness comincia una corsa contro il tempo per provare a salvare la stagione nonostante il periodo non sia dei migliori in quando, nei mesi estivi, di solito l’affluenza cala, e i rigidi protocolli di sicurezza.
Non tutti però hanno avuto il tempo di farsi trovare pronti dato lo start anticipato di una settimana: "Apriremo il 31 maggio, non ci siamo riusciti a organizzare per oggi (ieri ndr). Chiaramente lo faremo a orario ridotto, siamo in grosse difficoltà economiche e non siamo in grado di garantire a tutti gli istruttori lo stipendio pieno" non usa mezzi termini Paolo Morelli di Combat Lab. "In questo momento - prosegue - dobbiamo far recuperare tutti gli abbonamenti che sono stati sospesi quindi avremo pochissimi incassi. E’ veramente dura, le spese sono continuate a correre e i ristori non sono arrivati né a me e né al 50% dei colleghi che hanno attività come la mia". «Senza la possibilità di usare la doccia sarà molto difficile ripartire con i ritmi di un tempo e i ristori arrivati fino a questo momento sono briciole" aggiunge Luca Della Rosa della palestra Fightclub. Sono tanti comunque i fiorentini che, nonostante le difficoltà tra docce chiuse e regole di prenotazione precise, non hanno voluto rinunciare a riprendere l’attività fisica. «Le persone non vedevano l’ora di tornare, abbiamo firmato anche nuovi abbonamenti. Ci auguriamo di poterci lasciare questo periodo alle spalle" conclude Federico Chiappelli della palestra Zerouno.