
Nikola Milenkovic
Firenze, 20 agosto 2021 - Ha prolungato il contratto di una stagione, dal 2022 al 2023, ricevendo in cambio un ingaggio quasi triplicato. Nikola Milenkovic, però, resta al centro della difesa della Fiorentina. "Nonostante mi siano arrivate offerte molto alte da parte di club europei - ha detto ai canali ufficiali -, non ho mai chiesto di andare via, nemmeno in questa sessione. L’unica cosa che mi è sempre interessata è la prospettiva: della società e della squadra". C’è stata certo la disponibilità della società viola nel voler investire, anche economicamente, su uno dei leader dello spogliatoio, ma anche il nuovo tecnico Italiano ha recitato un ruolo importante: "Mi piace molto lo stile di gioco proposto, ha influito anche questo nella mia scelta. C’è una buona sinergia tra i giocatori e l’allenatore: ho la sensazione che si possa fare molto bene. Spero che tutti insieme si possa portare Firenze la Fiorentina dove meritano, l’auspicio è di poter regalare soddisfazioni ai tifosi e divertirci. Vorrei ringraziare il presidente e i dirigenti: darà tutto me stesso per essere all’altezza delle aspettative". In pratica, è stato cancellato il rischio di perdere il giocatore a parametro zero, ma val bene ricordare che il 2023 non è poi così lontano. "Questa è una giornata importante - ha spiegato il dg Barone -. Con Milenkovic abbiamo sempre continuato a parlare del rinnovo ed eccolo qui". Se Pezzella ha già raggiunto Siviglia, toccando con mando da subito l’affetto di una tifoseria a cui era sempre stato legato (gli ultrà dell’1-9-2-6 gli hanno dedicato uno striscione, appeso al Franchi, con scritto: "Ciao German"), Matija Nastasic, proveniente dallo Schalke 04, si sottoporrà alle visite mediche oggi (a Roma). Poi firmerà il biennale che lo legherà alla Fiorentina e con cui cercherà di sancire il proprio riscatto, mettendo in un angolo i troppi infortuni con cui ha dovuto fare i conti negli anni. Si attende di formalizzare, poi, la cessione di Lirola al Marsiglia, ma restano ancora cavilli da sistemare. E’ questo che blocca l’ingresso di Zappacosta, che ormai da qualche giorno ha dato la priorità ai viola rispetto all’Atalanta. L’ottimismo, però, non manca: c’è da far combaciare ogni tessera del mosaico, arrivando a quei 13 milioni in grado di liberare il laterale spagnolo.