Federico Eligi (+Europa): "Un’Unione più politica anche in economia"

Il coordinatore regionale di +Europa, Federico Eligi, sottolinea l'importanza degli Stati Uniti d'Europa come risposta politica ed economica. L'obiettivo è eleggere europarlamentari coerenti con questa visione. La scelta è tra una politica di destra o di sinistra. +Europa è presente anche alle amministrative in Toscana, con l'ambizione di trasformare Firenze in una vera città metropolitana.

Federico Eligi (+Europa): "Un’Unione più politica anche in economia"

Federico Eligi (+Europa): "Un’Unione più politica anche in economia"

"Siamo a un bivio con la storia". Il coordinatore regionale di +Europa Federico Eligi traccia il quadro delle Europee, una partita che +Europa gioca all’interno di Stati Uniti d’Europa (che comprende anche Iv) e che nella circoscrizione Centro, che interessa la Toscana, vede come big Matteo Renzi ed Emma Bonino.

Perché siamo ad un bivio con la storia? "Perché l’Europa deve avere la capacità di svolgere un ruolo diverso. Più incisivo. Noi rilanciamo l’idea degli Stati Uniti d’Europa: è l’unica risposta che possiamo dare perché abbiamo bisogno di un’Europa più politica, dal punto di vista anche economico. È un’idea voluta e rilanciata da Emma Bonino, che oggi ritorna con forza".

L’obiettivo?

"Fare bene, cercare di eleggere europarlamentari che siano espressione di questa proposta politica degli Stati Uniti d’Europa. Siamo convinti che la lista di scopo raggiunga la soglia prevista dalla norma, il 4% a livello nazionale. Noi siamo coerenti. E invece sento slogan come ‘Più Italia e meno Europa’: con certa gente per noi la distanza è abissale".

Perché un elettore dovrebbe scegliere gli Stati Uniti d’Europa?

"Perché noi abbiamo sempre fatto una scelta di campo. Siamo lontanissimi dal mondo della destra, dall’altra parte di questa partita. Noi abbiamo sempre combattuto per la storia politica, per i diritti, per la libertà. E dobbiamo ancora oggi lottare per i diritti, anche per quelli che abbiamo già conquistato. Anzi, noi i diritti li vogliamo espandere. Alle Europee o stai da una parte o dall’altra ed è la politica che rivendichiamo. Siamo stati coerenti".

Matteo Renzi è con voi in Europa ma, ad esempio, a Firenze, alle comunali corre da solo mentre voi sostenete la candidata di centrosinistra Sara Funaro: perché?

"Bisogna chiederlo a lui. Noi pensiamo di aver fatto una scelta di campo. È lui che deve spiegare il perché ha cambiato posizione, ad esempio a Firenze. Io vedo che in Toscana Iv è rimasta fino all’ultimo all’interno della composizione di maggioranza a livello comunale e regionale".

Sta dicendo che Renzi è stato poco coerente?

"Sto dicendo che noi siamo sempre stati dalla stessa parte".

Per le amministrative +Europa c’è.

"In Toscana +Europa è presente con proprio liste in tutti i principali comuni. Per Firenze c’è un tema che ci sta particolarmente a cuore: costruire una vera città metropolitana. Firenze deve avere l’ambizione di competere con le principali città europee e per farlo ha bisogno di dotarsi di quella dimensione: politiche di area per una città di un milione di abitanti. Questa è la visione politica che abbiamo chiesto alla candidata sindaco Sara Funaro come impegno primario per i prossimi dieci anni. Dobbiamo impegnarci insieme agli altri sindaci metropolitani italiani per chiedere al Parlamento dopo dieci anni, che sia completata quella riforma. E’ fondamentale per rendere questo territorio ancora più competitivo".

Niccolò Gramigni