
Chernobyl, una scena dell’omonima serie tv (foto Ansa)
Firenze, 26 aprile 2022 - Esattamente 36 anni fa il disastro di Chernobyl scosse l’Europa e il mondo intero. Nella notte tra il 25 e il 26 aprile del 1986 esplose il reattore numero 4 della centrale, sprigionando nove tonnellate di scorie radioattive nell’atmosfera.
Il più grave incidente nucleare della storia dell’umanità è stato originato da un test di sicurezza finito nel peggiore dei modi. Una trentina le morti che furono immediatamente collegate alla tragedia, ma in realtà si stima che siano addirittura migliaia, o centinaia di migliaia, le persone che in questi anni siano deceduti a causa delle malattie provocate dai radionuclidi. Non esistono stime precise delle vittime poiché l’impatto delle radiazioni a lungo termine risulta difficile da quantificare. Intanto una sorta di ‘scudo protettivo’ da ben 36mila tonnellate chiamato New Safe Confinement e costituito da una gigantesca cupola d’acciaio, è stato realizzato per racchiudere quel che resta del reattore esploso, con l’obiettivo di limitare per almeno un secolo le fughe radioattive.
Nasce oggi
Ludwig Wittgenstein nato il 26 aprile 1889 a Vienna. Filosofo austriaco tra i più acuti pensatori del Novecento. Il suo ‘Tractatus logico-philosophicus’ è un testo centrale per la filosofia analitica. Ha scritto: “Si potrebbe fissare un prezzo per i pensieri. Alcuni costano molto, altri meno. E con che cosa si pagano i pensieri? Credo con il coraggio”.