"L'emergenza coronavirus è una chiamata alle armi per tutti"

Parla Diana Lenza, psicologa che lavora con la Federazione delle Misericordie toscane

La psicologa Diana Lenza

La psicologa Diana Lenza

Firenze, 19 marzo 2020 -  "E' una chiamata alle armi collettiva. Ognuno di noi può dare il suo contributo. Chi rimanendo a casa, chi al lavoro mettendo passione e dedizione alla causa comune, e chi adesso è ai box della quarantena, come molti volontari delle Misericordie, non vede l'ora di tornare in campo per dare il suo contributo". Diana Lenza, è una psicologa che lavora con la Federazione delle Misericordie toscane ed è consigliere dell'Ordine toscano degli psicologi. Sta seguendo direttamente 76 volontari delle Misericordie che si trovano in quarantena; nelle prossime ore il servizio di supporto psicologico si estende a tutta italia. Contatti via telefono e video chiamate collettive per dare conforto e sostegno.

Le ultime chiamate con chi le avute?

"Con un volontario di Agliana intubato per quattro giorni e che per fortuna adesso sta meglio tanto che abbiamo parlato al telefono e con una ragazza di San Miniato senza sintomi preoccupanti".

Quali il suo compito e obiettivi?

"La Federazione toscana delle Misericordie ha deciso di dare un supporto psicologico ai volontari che sono andati su servizi sanitari chiamati dal 118 e sprovvisti degli ausili di protezione adeguati perché in una prima fase non si poteva sapere se quel caso sarebbe stato coronavirus o no. Tutti sono stati richiamati dall'Asl, alcuni si sono scoperti positivi oppure sono dovuti stare in quarantena. Io ho rapporti diretti con loro. Ne seguo per ora 76 con contatti diretti, videoconferenze e telefonate collettive".

Il messaggio che dà?

"Ogni persona ha la sua storia e dinamica. prima di tutto offro ascolto. Perché la Misericordia è sentirsi in una famiglia e quindi ricreo contatto e dialogo volto al conforto in primis. Poi parliamo di tutto e diamo i consigli più diversi come imparare a respirare per controllare l'ansia e favorire il rilassamento profondo".

Che prospettive vede in loro?

"Molti non vedono l'ora di tornare a bordo delle ambulanze per dare il proprio contributo, semmai più tutelati e sicuri....".

Nessuna paura quindi

"Danno agli altri per dare a se stessi: questo vale sempre per lo spirito del volontario. Ora ancora di più. Si tratta di un'emergenza di lungo termine che dà adrenalina pura, enorme forza per aiutare il prossimo. E anche noi psicologi stiamo imparando qualcosa..."

Cioè?

"E' una chiamata alle armi per tutti anche per noi, come per voi giornalisti per non parlare di medici e infermieri, ma anche di chi fa il pane e chi sta alla cassa di un supermercato".

C'è mobilitazione collettiva

"L'Ordine degli psicologi della Toscana ha chiesto la disponibilità a consulenze gratuite: hanno risposto 200 psicologi toscani. Un successo. Ci sono tantissime chiamate al numero verde, 331.6826935 dalle 9 alle 19, dall'infermiere psico.jpg stremato a fine turno alla moglie che non sa come tenere il marito anziano in casa oppure chi ha perso o teme di perdere il lavoro".

Andrà tutto bene, forse ne usciremo tutti con uno spiccato senso di bene comune.

" Spero proprio di sì. Confido in una Paese migliore, in un mondo migliore".