IRENE PUCCIONI
Cronaca

Dalla lotta per i diritti civili alla realtà. Fiori d’arancio per il sindaco di Certaldo

Cucini ha sposato il suo compagno Raffaello con il rito civile. Accanto a loro la senatrice del Pd Monica Cirinnà come madrina

Raffaello Gaggio, Monica Cirinnà e il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini

Certaldo (Empoli), 4 settembre 2021 - Più forte dei chiacchiericci di paese, è andato avanti nonostante la pandemia mondiale, e come se non bastasse ha dovuto sopportare l’attacco No Vax alla vigilia delle nozze. Il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, 37 anni, le ha superate tutte le sfide che la vita gli ha messo davanti e ieri, dopo vari rinvii, ha potuto coronare il sogno di unirsi civilmente al compagno Raffaello Gaggio, 28 anni di Firenze, responsabile scuola Oltrarno-Teatro della Toscana. Sotto il loggiato di Palazzo Pretorio nel borgo medievale di Giovanni Boccaccio, la senatrice Pd Monica Cirinnà, madrina della legge che ha introdotto in Italia le unioni civili, ha celebrato il rito davanti agli amici e parenti della coppia e ai colleghi sindaci. La coppia è arrivata a bordo di una "due cavalli" scappottata.

Elegantissimi , in completo nero, hanno raggiunto le rispettive mamme che, sottobraccio, li hanno condotti davanti al cerimoniale. In sottofondo il brano di Sergio Cammariere Tutto quello che un uomo , cantato dal vivo. Il traguardo raggiunto ha cancellato di colpo l’amarezza del giorno prima e molte battaglie che Cucini ha dovuto affrontare in tema di diritti civili. A poche ore dal sì, infatti, si è ritrovato la faccia riprodotta su uno dei sottopassi del suo Comune con la scritta "Giacomo, se gli Lgbt non vanno discriminati, perché farlo con i vaccinati?".

Una frase pesante che tira in ballo la sua omosessualità, a cui Cucini, però, non ha dato importanza. "Sicuramente – spiega – è più un attacco No Vax, anzi non vedo un attacco omofobo. Quello che appare evidente è che i No Vax sono disposti ad agganciarsi a ogni tema pur di portare avanti le loro tesi, anche danneggiando il bene pubblico e spesso con messaggi violenti. È accaduto in tutta Italia". La senatrice Cirinnà definisce il gesto una "strumentalizzazione politica".  

«I nemici della legge Zan – commenta – sono gli stessi nemici dei vaccini, ce lo dimostrano certe esternazioni della Lega. Rispetto alla comunità Lbgt le discriminazioni ci sono sempre state, tant’è che oggi (ieri, ndr ) celebro un’unione civile e non un matrimonio egualitario come esiste già in molti Paesi europei". Cucini guarda avanti conscio che la battaglia per i diritti civili è lunga, anche nel proprio Comune.  

Basti pensare al caso della panchina arcobaleno, installata in un parco cittadino in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Per due volte è stata sradicata e gettata su una siepe, una mattina è stata trovata con un secchio di immondizia sopra, poi imbrattata con una scritta volgare e sessista. Un accanimento verso un simbolo di diritti civili, inclusione e uguaglianza.

La panchina è stata ridipinta e riposizionata "Perché – è convinto il sindaco – questa comunità non è così. Lo so per certo, dagli episodi che mi hanno riguardato. E non ci arrenderemo". Come non si è arreso quando ha ingaggiato e vinto la battaglia su una etichetta sessista riportata su un paio di pantaloni da uomo: "Give it to your woman", ovvero "Dalli alla tua donna". Il sindaco l’aveva scoperta mentre si accingeva a lavarli. La denuncia con un post sui social. E nel mirino è finita l’azienda che li aveva prodotti, che ha subito ritirato l’etichetta dal mercato.