REDAZIONE CRONACA

Da 'Striscia' all'arte, in mostra le opere di Dario Ballantini

Dall’11 gennaio alla galleria La Fonderia ‘Esistenze Inafferrabili’, esposizione dedicata all’artista

Dario Ballantini

Firenze, 2 gennaio 2020 - Indaga la fragilità della condizione umana la mostra monografica fiorentina dedicata alla pittura di Dario Ballantini. Sono ventuno le opere che propone la mostra intitolata ‘Esistenze Inafferrabili’, esposizione allestita alla galleria d’arte La Fonderia. A dare il via alla mostra dell’artista livornese, noto al grande pubblico come imitatore e attore, un vernissage in programma per giovedì 11 gennaio. La chiusura è prevista per il 31 gennaio. 

La rassegna mostra una selezione di opere realizzate ad acrilico su tela, carta intelata e tavola, frutto della sperimentazione stilistica dell’ultimo decennio. Opere che presentano come tema fondante la condizione esistenziale dell’essere umano: pennellate dal cromatismo accentuato con una prevalenza di toni rossi, blu e neri portano in scena l’uomo, vittima e carnefice del proprio tempo, che si trova smarrito e inerme davanti all’incessante scorrere del tempo. Affascinato dalle avanguardie del primo ‘900, Ballantini si dedica all’arte e alle arti performative da oltre trant’anni. 

Proviene da una famiglia di artisti Dario Ballantini, nato a Livorno nel 1964, che si avvicina all’arte e al teatro grazie al papà pittore neorealista, allo zio postmacchiaiolo, al nonno attore e allo zio tenore mancato. Si diploma nel 1984 a Livorno presso un liceo scientifico ad indirizzo artistico. Dopo gli studi, conosce il gallerista Cesare Rotini con il quale inizia ad esporre i suoi ritratti neorealisti di Pierpaolo Pasolini e, successivamente, lavori più espressionisti. Dalla fine degli anni Ottanta intensifica la sua attività di trasformista e gli spettacoli di cabaret fino ad arrivare al contratto con Antonio Ricci per Striscia la Notizia, il tg satirico dove è stato protagonista di imitazioni memorabili. Ma il suo talento non si esprime solo in televisione, che lo ha fatto conoscere e amare dal grande pubblico. Dario Ballantini esprime infatti la sua gestualità pittorica in diverse scenografie teatrali che riscuotono grande successo di critica.

All’inizio del duemila il suo linguaggio artistico è ormai maturo e Ballantini inizia ad esporre in importanti mostre sia in Italia che all’estero, come per esempio quella alla Triennale di Milano nel 2009, Art Basel Miami nel 2010, la Biennale di Venezia nel 2011 e all’ArsMoorHouse di Londra nel 2013. Diversi personaggi e critici si sono appassionati alla sua arte e hanno scritto di lui. Nell’ambito di Expo 2015 fa parte de ‘Gli Eclettici’, una mostra nel centro di Milano che comprende vari artisti contemporanei. Nel 2016 realizza le sue prime sculture in bronzo.

 

Maurizio Costanzo