REDAZIONE CRONACA

Covid, è toscana la prima piattaforma web che mappa casi sospetti e anticipa nuovi focolai

Arriva ‘TosCovid’, il software gratuito dedicato ai medici per gestire la “fase 2”

TosCovid su cellulare

Firenze, 20 aprile 2020 – Una piattaforma web in grado di geolocalizzare i casi sospetti di Covid-19, intercettando in anticipo i potenziali focolai: si chiama TosCovid il software sviluppato da HuCare, start-up fiorentina che opera nel campo dell’innovazione tecnologica in ambito medico, per il contenimento e il monitoraggio dell’epidemia, nonché la gestione della “fase 2” verso la quale il Paese si sta avviando, già reso disponibile in forma gratuita e utilizzato da molti medici di tutta Italia.

“La medicina generale può intercettare con molti giorni di anticipo i casi sospetti di Covid- 19” , dichiara Giacomo Sebregondi, Ceo di HuCare e promotore dell’iniziativa, realizzata grazie all’intuizione del dottor Alessandro Bonci e in collaborazione con alcuni medici toscani e con alcuni rappresentanti del Movimento Giotto, autori della versione non digitale del Registro per il telemonitoraggio dei casi sospetti Covid-19. 

“Parliamo di un tempo che va da 3 a 10 giorni, preziosi per l’attivazione delle misure di isolamento e la prevenzione dello sviluppo di un focolaio”, aggiunge Sebregondi. Di qui l’idea di sviluppare una piattaforma online che possa essere aggiornata direttamente dai medici di medicina generale, dai pediatri di famiglia e dai medici delle Usca, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale incaricate di seguire a casa i casi sospetti o conclamati di Coronavirus. In pratica TosCovid è un archivio web based che consente di mettere in rete le informazioni riguardo ai casi sospetti, monitorarli quotidianamente e prevedere gli eventuali aumenti degli accessi ai Pronto Soccorso e dei ricoveri ospedalieri. I dati caricati dai medici di medicina generale possono essere inoltre direttamente condivisi con le Usca. Tutto nel rispetto della privacy dei cittadini. Nelle scorse settimana l’esigenza di “mappare” il contagio e seguirne l’evoluzione è stata sentita dai medici di tutta Italia, che si sono attrezzati con strumenti “a bassa tecnologia” come fogli Excel o documenti Word, senza la possibilità di confrontarsi tra loro. TosCovid va incontro a questa domanda, fornendo uno strumento unico in grado di aiutare da un lato i medici di medicina generale nella gestione clinica dei pazienti sospetti e dei Covid-positivi e dall’altro a svolgere un’attività epidemiologica di geolocalizzazione dei casi non conteggiati dall’Igiene Pubblica. Dati che, letti in modo aggregato, possono permettere alle ASL e ai medici di medicina generale di individuare potenziali microfocolai con diversi giorni di anticipo. I dati raccolti saranno poi disponibili in forma anonima per permettere successive analisi sulla diffusione dell’epidemia in ottica open science. TosCovid è già in uso: solo nei primi 3 giorni dall’attivazione oltre 500 medici di medicina generale si sono registrati sulla piattaforma, prevalentemente dalla Toscana, a cui si sono aggiunti ma nei giorni successivi medici operanti in Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sardegna. Oggi i medici iscritti superano quota 500. Il sistema è del tutto gratuito per i professionisti che ne fanno uso e permette di monitorare l’onda dell’epidemia, ma anche di individuare il prima possibile i microfocolai che potrebbero accendersi nella fase 2 o successivamente. “La medicina generale e il pediatria di famiglia  rappresentano il primo fronte per l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale – sottolinea Sebregondi - e il primo riferimento per i pazienti con sintomi affini a quelli da sindrome influenzale; svolgono un ruolo determinante ed imprescindibile come sentinella per monitorare l’evoluzione dell’epidemia e per anticiparne la dinamica. Siamo disponibili a collaborare con Regioni e Aziende Sanitarie Locali che ritenessero necessario dotarsi di questo strumento in modo organico”.

 

Maurizio Costanzo