Le Misericordie toscane trasferiscono pazienti in terapia intensiva dalla Lombardia

I malati vengono portati nelle regioni limitrofe per liberare i posti per l'emergenza coronavirus

Un'ambulanza

Un'ambulanza

Firenze, 9 marzo 2020 - Ambulanze delle Misericordie della Toscana - 9 mezzi con relativi equipaggi, con 20 volontari, 7 infermieri e 3 medici -, sono impegnate in queste ore nel trasferimento di pazienti dalle terapie intensive degli ospedali della Lombardia a quelli delle regioni confinanti, per liberare più posti possibile in funzione dell'emergenza coronavirus. Il trasferimento riguarda pazienti non contagiati ma affetti da altre patologie. Le unità del volontariato toscano si sono messe in movimento ieri, 8 marzo, su richiesta della Cross" della Protezione civile e in coordinamento con le sale operative della Confederazione nazionale e della Federazione toscana delle Misericordie, e hanno raggiunto nella notte la Lombardia per contribuire alle ultime indicazioni logistiche legate all'emergenza.

Lo scopo dell'operazione è rendere disponibili quanti più posti possibile nelle terapie intensive della Lombardia. Ambulanze ed equipaggi inviati in Lombardia per questa attività, spiega una nota delle Misericordie della Toscana, «sono tutti, per dotazioni e competenze, qualificati ad alto livello per poter gestire pazienti in condizioni molto serie. Nel dettaglio sono coinvolte le Misericordie di Firenze, Empoli, Vaglia, Prato, Carmignano, Montale,  Sinalunga.