PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Compra un cimitero con 3.050 euro, “questo posto mi ha salvato la vita”

Il singolare acquisto all’asta di Massimo Cirri, storica voce di ’Caterpillar’

Il singolare acquisto all’asta di Massimo Cirri, storica voce di ’Caterpillar’

Palazzuolo sul Senio, 24 agosto 2023 – Massimo Cirri, storica voce di RadioRai 2 col suo ’Caterpillar’, oggi saprà se è diventato proprietario di un antico, piccolo e diroccato cimitero di campagna, tra i boschi di Palazzuolo sul Senio in Alto Mugello, a Salecchio. Il Comune ora l’ha messo all’asta, ma intanto negli ultimi due anni, a Ferragosto, lo stesso Cirri, dopo averlo ripulito e "disboscato" vi ha proposto originali eventi culturali.

Cirri, in trepida attesa per l’esito dell’asta?

"No, se non ho capito male, il sindaco ha detto che c’è una sola domanda. E visto che l’ho presentata io, penso sia andata. Ho offerto 3050 euro".

Ma qual è il suo legame con Salecchio e a Palazzuolo?

"A Palazzuolo ci venivo in Vespa da ragazzo, un amico nel mio paese, io sono di Carmignano, aveva la mamma di qui, e ci piaceva molto. Dove abitavamo noi, a Colle, frazione di Carmignano, era un bel posto, un paesaggio disegnato dai Medici. D’un tratto, negli anni ’80, è stato distrutto dall’edificazione di villette a schiera. E’ stato il dolore più grande della mia vita, vedere questi posti ridotti a una periferia boliviana. Ogni tanto andavo a far danni nei cantieri, e lo dico ora sperando che il reato sia andato in prescrizione".

E quindi Palazzuolo…

"Sì, ho acquistato una vecchia casa a Salecchio. Nella speranza che qui in Mugello non arrivassero quelli delle villette a schiera, e per adesso non sono arrivati. Io vivo a Milano da 43 anni, ho acquistato casa a Salecchio venti anni fa, e ci passo una buona parte dell’estate, visto che a luglio e agosto non lavoro. E’ un posto che mi ha salvato la vita. E poi mi sono imbattuto in quel che rimaneva di questo piccolo cimitero".

Ma come si fa a innamorarsi di un cimitero?

"Boh, non lo so, ma è successo, questo posto piccolo, quel che resta di un muro, forse una fascinazione della soglia, di una terra di mezzo. Parlo da intellettuale perché vorrei lavorare a Radio 3… Poi vallo a capire perché si fanno queste cose. C’è un pezzetto di muro piu volte crollato, che segna il confine tra un campo e un altro, quello di un camposanto. Ne sono stato affascinato, le cose della memoria, i cimiteri come luogo di quiete e riflessione".

Se Cirri vince l’asta che ci fa?

"Per prima cosa ho chiesto al bravissimo muratore Marco Poggiali, di metterlo in sicurezza perché non crolli la cappelletta. Poi tutto è da decidere. Avrebbe senso ricostruire le mura? Ci devo pensare. Pongo una domanda collettiva: a cosa può servire un cimitero usato? A Palazzuolo c’è un bel museo sulla civiltà contadina, e anche il cimitero è un pezzo di memoria collettiva, un pezzetto di museo. Qualsiasi suggerimento o idee sono graditi".