
Il Parco di Pinocchio
Collodi (Pistoia), 19 maggio 2020 - Il 22 maggio riaprono il parco di Pinocchio e lo storico Giardino Garzoni a Collodi, e sono tantissime le novità che saranno presentate dal presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Pier Francesco Bernacchi, alla presenza del sindaco di Pescia, Oreste Giurlani. A partire dai prezzi ridotti dei biglietti di ingresso e di uno speciale biglietto riservato alle famiglie che comprendono la visita all’intero complesso collodiano: Parco di Pinocchio e le sue attrazioni e lo Storico Giardino Garzoni (#ripartiamoinsieme con Pinocchio). E saranno annunciate anche novità poi sugli orari e periodi di apertura.
Visitare il parco di Pinocchio è un’esperienza unica nel suo genere, una rilettura esperienziale de Le Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi. Un viaggio nel mondo della fantasia in un contesto ricco di arte e di storia che fanno vivere ai più piccoli, e non solo, grandi emozioni. Con milioni di visitatori, dall’Italia e dall’estero, il Parco di Pinocchio è un parco per le famiglie con bambini e per gli amanti del burattino, il personaggio italiano più conosciuto al mondo. Questo parco tematico è anche meta di appassionati di arte contemporanea e di architettura del Novecento e del Paesaggio. Il parco di Pinocchio è costruito come un percorso a sorpresa: inizia con due opere che condensano il significato della storia di Pinocchio, il monumento “Pinocchio e la Fata” di Emilio Greco e la Piazzetta dei Mosaici di Venturino Venturi. Si tratta di un percorso a tappe, con sculture, edifici e sistemazione del verde dove l’adulto e il bambino interagiscono insieme per rievocare le Avventure di Pinocchio, attraverso le opere di grandi artisti del Novecento, come le sculture di Pietro Consagra fino al Grande Pescecane di Zanuso. Di grande fascino è poi lo storico Giardino Garzoni, popolato da simboli e da statue che spiccano tra il verde oppure vi si nascondono. Da secoli attrae principi, studiosi, appassionati Tutto lo storico Giardino Garzoni è popolato da statue mitologiche e allegoriche che raccontano della grandezza della famiglia Garzoni. Una volta arrivati nel parterre, l’insieme del giardino, che si sviluppa verticalmente, è subito visibile fino all’apice dove è posta la statua della Fama. I visitatori devono solo lasciate libera la propria immaginazione, ammirando la varietà delle coltivazioni, il delicato sistema idraulico che in gran parte ripercorre quello del settecento, grazie al quale si alimentano giochi d’acqua, cascate e fontane, i freschi vialetti che dalla Scala d’Acqua vi porteranno verso angoli suggestivi come il Labirinto, il Teatro di Verzura, il Viale dei Poveri, affiancato da figure pittoresche.
Maurizio Costanzo