REDAZIONE CRONACA

Collaboratori e collaboratrici di Miniconf al lavoro all’orto dei frati della Verna

L’antico orto dei frati francescani del Santuario de La Verna è stato restaurato grazie a un progetto del Parco nazionale Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna

Arezzo, 28 maggio 2025 – Collaboratori e collaboratrici di Miniconf al lavoro all’orto dei frati della Verna

Un’esperienza che ha rafforzato relazioni e valori.

L’antico orto dei frati francescani del Santuario de La Verna è stato restaurato grazie

a un progetto del Parco nazionale Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna

in collaborazione con la comunità francescana e la Cooperativa In Quiete, al quale

hanno partecipato, zappe e rastrelli alla mano, anche collaboratori e collaboratrici di

Miniconf.

L’azienda ha partecipato come sponsor del progetto grazie all’accordo siglato nel

2023, anno in cui ha festeggiato i 50 anni di attività, ed ha contribuito anche

attraverso l’impegno di collaboratrici e collaboratori che, in orario di lavoro, hanno

dedicato passione e sudore al restauro dell’antico orto dei Frati. Sono stati dieci i

collaboratori che hanno preso parte all’esperienza per un totale di circa 12 ore

impiegate a persona.

Il progetto sostenuto da Miniconf, prevede uno spazio per i bambini e bambine: un

vero e proprio “MiniOrto”, che ha l’obiettivo di aiutare le giovani generazioni ad

avvicinarsi alla cura dell’ambiente e alla conoscenza di piante autoctone, quelle che

nei secoli hanno supportato l’essere umano nel corpo ma anche nello spirito.

Per i collaboratori di Miniconf prendere parte attiva a questo progetto ha

rappresentato molto di più che un’esperienza aziendale, come dimostrano le loro

testimonianze.

Simone Chini, commerciale che da più di venti anni lavora in azienda racconta così

questa esperienza: “E’ stata una sorpresa per ciò che ha lasciato a ognuno di noi.

Solitamente le aziende danno sponsorizzazioni, in questo caso Miniconf ha deciso di

metterci anche le braccia e l’entusiasmo dei propri collaboratori. Ho trovato fin da

subito questa cosa interessante e così ho dato la mia disponibilità a partecipare. Non

immaginavo di ricevere tanto in termini umani da questo progetto. Il fatto di stare

fuori, all’aria aperta, in un contesto diverso da quello aziendale ha coltivato legami e

rafforzato amicizie e anche rapporti professionali. La persona è tornata al centro. La

parte che mi ha divertito e appassionato di più è il ripristino degli antichi muretti a

secco. Un lavoro pesante, in cui siamo stati guidati da alcuni esperti della

cooperativa, che però a guardarlo oggi, porta tanta soddisfazione. Un pezzo di noi

rimarrà lì, in questo luogo di bellezza, cultura dedicato ai bambini di tutto il mondo”.

L’altra testimonianza è di Chiara Celli, parte dell’ufficio amministrazione

dell’azienda dal lontano 2001. Chiara racconta così la sua esperienza: “I 50 anni di

Miniconf sono stati un grande spartiacque storico, emotivo e emozionale per tutti

noi, un traguardo bellissimo ma anche un punto di ripartenza importante per il

futuro. Il sostegno all’iniziativa del MiniOrto per i bambini all’interno dell’antico sito

dei frati francescani è stata un bel regalo fatto al territorio e a tutti noi. Ma la nostra

partecipazione fattiva al restauro lo è stato ancora di più. Pulire con delicatezza un

muro che ha tanti anni di vita alle spalle, toccare pietre messe una sopra l’altra da

altre mani tantissimi anni fa, riportare alla luce qualcosa di tanto utile e prezioso è

stata un’emozione incredibile che porteremo dentro di noi. Inoltre i momenti passati

con colleghi di altri uffici, la condivisione e le risate che ci hanno legati a questo

percorso, sono stati un elemento di grande valore per noi personalmente e per

l’azienda. Valorizzare il territorio, ma anche le persone è nel DNA di Miniconf e

questo progetto ne è stata un grande esempio per tutti noi”.