Il 78% dei Toscani ha ridotto l’uso della plastica. Ecco come

Il sondaggio di Coldiretti Toscana parla chiaro: la plastica è passata di moda e la maggior parte dei cittadini la riconosce come nemica dell’ambiente. Il decalogo che aiuta a fare scelte sostenibili, a partire dalla spesa

Il 28% dei Toscani è plastic free

Il 28% dei Toscani è plastic free

Il 78% dei toscani è plastic-free. Nella loro quotidianità quasi 8 cittadini su 10 mettono in campo tutta una serie di buone pratiche per ridurre l’utilizzo della plastica che rappresenta una delle più grandi emergenze ambientali del nostro pianeta e della nostra epoca. A dirlo è un sondaggio online condotto da Coldiretti Toscana in occasione della Giornata della Terra (Earth Day) dedicata quest’anno al tema del “Pianeta vs Plastica”.

La giornata è nata nel 1970 per stimolare una riflessione sullo stato di salute del nostro pianeta e proporre azioni per proteggerlo e salvarlo. I cambiamenti climatici hanno scalato velocemente la classifica delle principali preoccupazioni dei toscani superando addirittura guerre, rincari e lavoro e spingendoli progressivamente ad adottare comportamenti virtuosi e sostenibili per contribuire personalmente con uno stile di vita responsabile a fermarne gli effetti disastrosi.

Come ridurre l’uso della plastica

Sono infatti sufficienti piccoli e semplici accorgimenti tutti i giorni e nel consumo degli alimenti per tagliare i consumi di petrolio e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra di oltre mille chilogrammi (CO2 equivalenti) all’anno. Il 45% dei toscani che ha risposto al sondaggio pone molta attenzione sugli imballaggi sostituendo le borsine usa e getta con borse spesa realizzate con materiali sostenibili, e quindi riutilizzabili più e più volte, e sceglie alimenti conservati in contenitori di vetro o altri materiali eco-friendly. Altri accorgimenti molto diffusi sono l’acquisto di cibo e detersivi “sfusi” che permettono di ridurre in maniera consistente gli imballaggi e la conseguente produzione di rifiuti domestici.

Uno su dieci ha per esempio ridotto l’uso delle bottiglie di plastica rivolgendosi per esempio ai distributori comunali dell’acqua o rifornendosi direttamente dal rubinetto. Il 23% dei cittadini non mette in atto alcun comportamento virtuoso per ridurre l’impatto.

Il decalogo di Coldiretti

Ma ci sono tanti altri gesti, modi e strategie per contribuire, nel nostro piccolo, alla salvaguardia del nostro ambiente che Coldiretti ha inserito in un semplice decalogo per sensibilizzare i toscani a partire dalla spesa. “Per prima cosa preferire l’acquisto di prodotti locali che non devono subire lunghi trasporti con mezzi inquinanti, scegliere frutta e verdura di stagione che non consumano energia per la conservazione; - spiega Coldiretti Toscana - privilegiare i prodotti sfusi che non consumano imballaggi come i distributori automatici di latte; acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose per ridurre il consumo di imballaggi per quantità di cibo consumato; fare acquisti di gruppo (anche in condominio) per ridurre i consumi di energia nei trasporti per fare la spesa; riutilizzare le borse per la spesa e servirsi di quelle fatte con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale o di tela invece di quelle in plastica; ottimizzare l’energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole e frigoriferi a basso impatto. Infine – conclude Coldiretti Toscana - ridurre gli sprechi ottimizzando gli acquisti e riscoprendo la cucina degli avanzi per evitare che finiscano tra i rifiuti e fare la raccolta differenziata per consentire il recupero di energia dai rifiuti prodotti.